L’omicidio di Ilaria Sula ha da subito trovato il colpevole, il suo ex fidanzato Mark Samson. Ora il giovane si trova in carcere ma gli agenti della Polizia devono ripercorrere quanto accaduto per trovare gli elementi che inchiodano l’assassino aldilà che la confessione del gesto sia già stata fornita, per poterlo fare è necessario che essi si rechino nel domicilio di Samson.
La casa dove Samson viveva con la famiglia
Mark Samson, studente 23 enne viveva con la famiglia in un appartamento di Via Homs nel quartiere africano della capitale. Proprio in questo luogo gli agenti hanno approfondito la vicenda provando a ricostruirla.
Il giovane si sarebbe recato al domicilio con la ragazza approfittando dell’assenza dei genitori così da avere un momento di intimità tra loro.
Ritrovate in casa tracce di sangue di Ilaria
Quando gli agenti della polizia scentifica sono entrati nell’appartamento hanno iniziato le analisi dalle tracce di sangue che era presente ovunque.
Come riporta IlMattino molto sangue è stato trovato in corridoio ma grazie alla torcia ad infrarossi è stato possibile scoprirlo anche nel piatto doccia e nei lavandini del bagno.
Le tracce si estendono anche sui manici degli spazzoloni utilizzati per pulire il sangue, il sospetto è che qualcuno abbia aiutato Samson a ripulire la scena dell’omicidio.
C’è maggior chiarezza sulla data del crimine, questo è avvenuto con più probabilità il 25 marzo e non il 26, dato che il 26 sono stati acquistati prodotti per la cura della casa in un negozio poco distante. A questo proposito egli ha anche affermato di aver avuto un rapporto sessuale con la vittima prima di ucciderla.
Infine Samson non è riuscito a ripulire la propria automobile, una Ford Puma utilizzata per portare il corpo lontano da casa. Infatti sono state trovate ciocche di capelli lunghi che potrebbero essere di Ilaria Sula.