Argomenti trattati
Una manifestazione di solidarietà
Circa mille cittadini napoletani si sono riuniti in Piazza Municipio per esprimere la loro “forte solidarietà” al popolo palestinese. Questo evento è stato innescato da un recente scontro verbale avvenuto in un ristorante del centro storico, la Taverna Santa Chiara, tra la proprietaria Nives Monda e una coppia di turisti israeliani.
L’episodio ha suscitato un acceso dibattito, culminando con l’allontanamento dei turisti dal locale.
Critiche all’amministrazione comunale
La manifestazione ha visto una folla di cittadini accusare l’amministrazione comunale di aver aperto un dialogo considerato favorevole alla coppia israeliana. I manifestanti hanno intonato cori di “dimissioni” rivolti all’intera giunta, esprimendo la loro delusione per la mancanza di sostegno verso la causa palestinese. Striscioni polemici, tra cui uno che recitava “Sindaco di Napoli, 2 anni di genocidio, 2 anni di silenzio”, hanno caratterizzato la protesta, evidenziando il malcontento verso la gestione della situazione da parte delle autorità locali.
Incontro tra il sindaco e la proprietaria del ristorante
In risposta alle polemiche, il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato un incontro con Nives Monda e una delegazione di cittadini. La proprietaria della Taverna Santa Chiara ha aderito a una campagna contro l’apartheid israeliano e il genocidio palestinese, e i manifestanti hanno espresso la loro frustrazione per la percezione di un dialogo favorevole agli israeliani. Tra i partecipanti alla manifestazione, si sono distinti figure pubbliche come Padre Alex Zanotelli e il consigliere comunale Sergio D’Angelo, che hanno voluto sottolineare l’importanza della solidarietà verso il popolo palestinese.
Un’ampia partecipazione
La piazza ha visto la partecipazione di funzionari pubblici, liberi professionisti, docenti e giovani attivisti, tutti uniti nella richiesta di giustizia per la Palestina. Questo evento ha messo in luce non solo la solidarietà della città di Napoli, ma anche la crescente tensione politica e sociale riguardo alla questione palestinese. La manifestazione si è conclusa con un forte senso di comunità e determinazione, evidenziando come la città partenopea continui a essere un luogo di attivismo e impegno sociale.