Le spie e i loro casi incredibili spesso utilizzate per creare pellicole di suspance che tengono incollati i telespettatori agli schermi e sono protagonisti dei migliori film d’azione, tutto questo è presente anche nella realtà e quando viene svelato sale quel brivido sulla schiena perché spesso non ci si rende conto che sono tra noi.
Le indagini di Christo Gozev
La storia che andremo a raccontare ha inizio dal lavoro investigativo di Christo Gozev, ex capo investigatore russo a Bellingat e ora a capo delle inchieste giornalistiche di The Insider.
Egli ha compiuto indagini su una spia russa che ha agito per diversi anni in Italia in particolare a Napoli, intrecciando relazioni con i più alti funzionari Nato così da arrivare dove le interessava.
Tutto sembrava quindi perfetto ma purtroppo per lei e fortunatamente per Gozev ha compiuto un passo falso, con un qualcosa di incredibile ed inatteso per una spia.
“Cat Lady” scoperta dal suo gatto
La spia russa che aveva usato diversi pseudonimi per poter agire, in Italia era conosciuta come Maria Adela, è stata colta in fallo dal suo amore per il proprio animale domestico.
Difatti come svela il Corriere Del Giorno Gozev ha effettuato ricerche sul suo pseudonimo e sulla sua sparizione per diversi mesi, anche utilizzando VK il Facebook Russo, dove era registrata con il nome reale, Olga Kobolova.
Sul sito aveva postato foto del gatto, Gozev riuscendo a rintracciare il microchip ha quindi trovato foto del gatto in un gruppo di veterinari del luogo, confrontare i microchip è stato quindi facile.
Il risultato è la scoperta di Olga Kobolova, ex spia russa tradita dal suo gatto.
L’inchiesta completa, di cui si è avuto un estratto su Youtube, arriverà nei prossimi giorni e siamo certi farà scontenti molti esperti nostrani dato che Kobolova è stata ricercata dagli agenti italiani per 10 anni senza successo.