> > L'Onu interviene sulle proteste in Iran: "Basta crimini contro l'umanità"

L'Onu interviene sulle proteste in Iran: "Basta crimini contro l'umanità"

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L'Onu ha attestato che l'Iran ha commesso crimini contro l'umanità durante la repressione delle proteste

La commissione d’inchiesta istituita per fare luce sul comportamento di Teheran ha concluso che il regime ha ucciso, imprigionato, torturato e violentato coloro che protestavano per la morte di Mahsa Amini.

Proteste in Iran: il rapporto dell’Onu

Le violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime iraniano durante la brutale repressione delle proteste del 2022 costituiscono crimini contro l’umanità” lo ha reso noto oggi a Ginevra, la missione d’inchiesta delle Nazioni Unite (FFM), istituita dal Consiglio per i diritti umani nel novembre del 2022. La FFM ha pubblicato un primo rapporto in cui viene evidenziato che il regime ha compiuto diffuse e prolungate violazioni dei diritti umani contro il suo stesso popolo, violando le leggi internazionali e prendendo di mira specificamente donne e ragazze. Il rapporto ha anche confermato le testimonianze secondo cui le manifestanti di sesso femminili sono diventate un obiettivo per le forze dell’ordine a causa del loro genere e sono state colpite al volto e ai genitali, azioni che la Fact Finding Mission cita come prova dei crimini commessi dallo Stato contro la popolazione civile.

I bersagli erano le donne

La missione ha stabilito che molte delle gravi violazioni dei diritti umani equivalgono a crimini contro l’umanità, in particolare omicidi, incarcerazioni, torture, stupri e altre forme di violenza sessuale, persecuzioni, sparizioni forzate e altri atti disumani, che sono stati commessi come parte di un attacco diffuso e sistematico diretto contro la popolazione civile, in particolare donne, ragazze e altre persone che esprimono sostegno ai diritti umani” si legge nel report prodotto dalle Nazioni Unite. È emerso inoltre che anche le persone LGBTQ+ arrestate durante le proteste hanno subito violenze e che i funzionari pubblici iraniani hanno intenzionalmente inflitto atti di tortura per ottenere confessioni forzate dai detenuti. La commissione ha tragicamente affermato che quelle stesse azioni sono state perpetrate anche sui bambini.

La richiesta delle Nazioni Unite

Il rapporto dell’Onu invita le autorità iraniane a “fornire giustizia, verità e risarcimenti alle vittime delle violazioni dei diritti umani in relazione alle proteste iniziate il 16 settembre 2022, ai sopravvissuti e alle loro famiglie, in conformità con gli standard internazionali sui diritti umani“. La pubblicazione del fascicolo avviene mentre Teheran continua a prendere di mira le famiglie dei manifestanti, nonché i giornalisti e tutti coloro che si sono schierati in difesa dei diritti umani. Secondo l’ultimo rapporto di Amnesty International, pubblicato questa settimana, le autorità iraniane hanno lanciato una severa campagna per far rispettare le leggi sull’hijab, obbligatorio per donne e ragazze.