Ryan Gosling esce a mani vuote dalla cerimonia degli Oscar. Ma c’è chi gli ha virtualmente consegnato il premio come Miglior uomo, ahinoi, non protagonista.
Ryan Gosling è rimasto seduto in prima fila, dall’inizio alla fine della cerimonia degli Oscar. Si è anche divertito prestandosi a diversi siparietti orchestrati da Jimmy Kimmel. Purtroppo, però, nessuna statuetta per lui. Quella di Migliore attore è andata, come previsto, a Casey Affleck. Ma a consegnargliela, seppur virtualmente, sono stati media, web e social. A quale titolo? Innanzitutto come Miglior uomo dei sogni. E poi come Miglior uomo non protagonista. Ma Ryan, durante la serata, si è reso artefice di alcuni top-moments che stanno ancora facendo letteralmente impazzire internet.
Vediamo quali.
- La camicia a balze. E’ piaciuta a molti. Ad altri, meno. L’abito, firmato Gucci, è stato però tra i maggiori highlight del red carpet nonché dei più focosi commenti in tempo reale su Twitter. A coloro che hanno criticato la mise, c’è chi ha ribattuto che Ryan indosserebbe benissimo qualsiasi cosa. Viste le atmosfere del film “La La Land“, lo stile vintage era alquanto prevedibile.
- La misteriosa bionda.
E di più.
- “Ciao piacere, Ryan!”. Quando Jimmy Kimmel ha annunciato l’ingresso di un gruppo di turisti per un improvvisato tour delle prime file, l’unico ad alzarsi in piedi e a presentarsi formalmente a ognuno di loro è stato proprio lui. Meryl Streep, ai Golden Globes, lo aveva detto: “Ryan Gosling è un vero gentleman”.
- Can’t stop the feeling. Uno dei momenti più relaxing dell’intera cerimonia. Insieme a Denzel Washington, Nicole Kidman, Halle Berry e molti altri, Ryan ha improvvisato qualche mossa sulle note del singolo di Justin Timberlake.
- Best Supporting Actor. Ryan ha dispensato il suo prezioso supporto a tutti i suoi colleghi. Lunghi abbracci a Emma Stone e Damien Chazelle compresa l’elegante accoglienza sul palco del cast di “Moonlight”, una volta svelato l’errore nell’annucio del premio al Miglior film.