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Pa: Cida Funzioni centrali, norme per tutelare dignità professionale dirigenti Interno

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Roma, 15 gen. (Labitalia) - Si è tenuta a Roma presso il complesso del Viminale l’assemblea sindacale nazionale della dirigenza contrattualizzata del ministero dell’Interno, indetta dalla Cida funzioni centrali, con l’obiettivo di trovare soluzioni normative che eliminino la...

Roma, 15 gen. (Labitalia) – Si è tenuta a Roma presso il complesso del Viminale l’assemblea sindacale nazionale della dirigenza contrattualizzata del ministero dell’Interno, indetta dalla Cida funzioni centrali, con l’obiettivo di trovare soluzioni normative che eliminino la discriminazione ai danni della dirigenza contrattualizzata operata dalle disposizioni della nuova Legge di Bilancio. All’evento, che ha registrato un record di presenze tra i dirigenti, ha partecipato il vicepresidente Cida e segretario nazionale di Cida-FC sezioni Ministeri Antonello Giannelli che, nel portare il saluto e la vicinanza della Federazione, ha incoraggiato la prosecuzione dell’iniziativa cui Cida darà tutto il sostegno necessario.

In particolare, Cida funzioni centrali contesta l’introduzione nella Legge di Bilancio di un aumento del fondo accessorio della sola carriera prefettizia (9 milioni a regime) e del personale civile non dirigenziale ( 5 mln di euro) per le speciali funzioni istituzionali svolte e le maggiori attività rese , in particolare nella gestione del fenomeno migratorio, ignorando completamente la dirigenza contrattualizzata e il contributo notevole dalla stessa offerto negli ambiti di attività richiamati dalle norme approvate.

“La dirigenza svolge, al pari delle altre figure con apporto rilevante, tutte le funzioni istituzionali richiamate dalle norme approvate, specialmente quelle in tema di immigrazione ed accoglienza e ciononostante vede disconosciuti i sacrifici affrontati a causa di attività lavorative molto gravose, gravide di responsabilità e in condizioni e contesti difficili” ha affermato Giannelli. “Per tale motivo, su mandato dell’assemblea, chiederemo un incontro urgente ai vertici del Ministero per conoscerne gli intendimenti rispetto alla discriminazione operata prima di avviare gli adempimenti necessari ad intraprendere iniziative di protesta difensive” ha concluso Giannelli.