In barella al funerale del figlio, entrambi sono stati vittime dello stesso incidente sul lavoro

Padre va al funerale del figlio in barella e con entrambe le gambe ingessate: i due uomini sono vittime dello stesso incidente sul lavoro a Codigoro.

Sono devastanti le immagini che arrivano da Codigoro dove un padre è andato al funerale del figlio in barella e con entrambe le gambe in gessate.

Entrambi gli uomini sono rimasti coinvolti nello stesso incidente sul lavoro che si è consumato nel mese di maggio.

Padre va al funerale del figlio in barella dopo un incidente sul lavoro a Codigoro

Padre e figlio sono rimasti vittima dello stesso incidente sul lavoro. Il padre è riuscito a sopravvivere al sinistro ma ha dovuto vedere suo figlio morire. Il dolore straziante per l’atroce perdita ha spinto l’uomo a partecipare al funerale del ragazzo.

Le gravi ferite riportate a seguito della tragedia non gli hanno impedito di raggiungere la chiesa con entrambi i femori ingessati e sdraiato su una barella che è stata posizionata accanto alla bara del giovane deceduto. Il genitore è stato portato alle esequie dai volontari della Croce Blu.

La scena è stata immortalata in una straziante e potente fotografia scattata da Filippo Rubin per la Nuova Ferrara mentre si teneva la cerimonia funebre organizzata nella piccola chiesa ortodossa di via Carlo Mayr a Ferrara.

Aperta un’inchiesta sul sinistro nella discarica a Codigoro

L’incidente sul lavoro che ha, seppur in modo diverso, spezzato le vite di padre e figlio si è verificato lo scorso 15 maggio a Codigoro, in provincia di Ferrara, in una discarica.

D’un tratto, il cestello di una piattaforma si è rovesciato facendo precipitare nel vuoto tre uomini di origini rumene. Due di questi sono morti.

Le due vittime sono state identificate come Ionel Costin, 50 anni, e Robert Pricopi, 20 anni, morto in ospedale dopo il sinistro. il padre del 20enne, Fanel, 48 anni, è rimasto gravemente ferito ed è in attesa di essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

In merito all’incidente, è stata aperta un’inchiesta e quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati.