Nella notte tra domenica e lunedì, quello che doveva essere un momento di festa si è trasformato in un evento drammatico a a Sferracavallo, quartiere della zona Nord di Palermo, dove una donna di 21 anni incinta è rimasta ferita di striscio da un colpo di pistola. Una rissa è infatti scoppiata intorno all’una di notte, in via Torretta, mentre la processione a seguito dei santi stava per rientrare in chiesa.
Stando alle prime ricostruzioni, a scontrarsi sarebbero stati due gruppi di giovani, uno dal quartiere Zen e uno dalla Marinella. La rissa, esplosa inizialmente vicino alle giostre allestite per la festa, si è poi spostata in strada, dove sono stati sparati diversi colpi di arma da fuoco e sono comparsi anche alcuni coltelli.
Palermo, donna incinta rimane ferita da alcuni spari esplosi durante una processione
La donna rimasta ferita è stata soccorsa e trasportata in codice giallo all’ospedale Cervello, e non sarebbe in pericolo di vita. Dopo gli spari, molte persone sono fuggite in preda al panico: chi si trovava vicino all’ingresso della chiesa si è trovato ad essere travolto dalla folla in agitazione. Successivamente, attorno alle 2.30, ulteriori colpi di pistola sono stati sparati contro la saracinesca di una macelleria, nella zona della Marinella. La polizia sta indagando, senza escludere che le due vicende siano collegate.
Palermo, spari durante una processione: le parole del parroco
La processione è tuttavia entrata in chiesa, a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine. Ad accompagnarla c’erano centinaia di persone. All’inizio della stessa, con i fedeli ancora scossi, ha preso la parola don Francesco Di Pasquale, parroco della chiesa di San Cosma e Damiano.
“Mi prendo la responsabilità di quello che dico: in una festa in cui c’è così tanta gente dobbiamo essere più tutelati“, sono le parole con cui ha esordito il religioso. “Ringrazio le forze dell’ordine presenti, ma speriamo che il prossimo anno ci sia una presenza maggiore. Hanno rovinato la festa più attesa, per la quale si fanno tantissimi sacrifici“, ha proseguito, prima del duro affondo: “Dovranno rispondere al Padre Eterno per ciò che hanno fatto”. La denuncia del religioso è stata rivolta però anche alla scarsa sicurezza predisposta per l’evento: “I vigili urbani avevano soltanto il compito di dirigere il traffico. Con noi c’erano pochissime forze dell’ordine. Non è possibile una cosa del genere”.