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Papa Leone XIV: programma e impegni per l’inizio del pontificato

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Dopo l’annuncio dalla Loggia delle Benedizioni, prende il via il pontificato di Leone XIV: i prossimi passi e le prime tappe del programma.

Dalla Loggia delle Benedizioni, il cardinale Mamberti ha annunciato l’elezione di Leone XIV: inizia così un nuovo pontificato, tra cerimonie, incontri e un programma da attuare fin da subito.

I primi eventi di Papa Leone XIV con i fedeli

Papa Leone XIV dovrebbe recitare la sua prima preghiera pubblica domenica 11 maggio, con il Regina Coeli in Piazza San Pietro, in luogo dell’Angelus, come previsto nel tempo pasquale.

L’udienza generale con i fedeli potrebbe tenersi mercoledì 21 maggio, dopo la celebrazione della messa di inizio pontificato, ma si è in attesa di conferme ufficiali. Come già fece papa Francesco, anche Leone XIV inizierà a prendere parte agli eventi principali del Giubileo del 2025.

Il calendario prevede subito il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare (10-11 maggio), a cui però è poco probabile che partecipi, dato che la messa conclusiva si svolgerà in Piazza Cavour. A seguire, si terranno il Giubileo delle Chiese Orientali (12-14 maggio) e quello delle Confraternite (16-18 maggio), che potrebbe coincidere con la sua prima celebrazione eucaristica in San Pietro.

Più concreta, invece, la possibilità che il Pontefice prenda parte al Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani, in programma dal 30 maggio al 1° giugno.

L’agenda di Papa Leone XIV: programma e priorità iniziali

Questa mattina, venerdì 9 maggio, Papa Leone XIV incontrerà i cardinali nella Cappella Sistina. Tra i primi impegni pubblici potrebbe esserci anche un saluto agli operatori dei media che hanno seguito da vicino il Conclave, come avvenne con papa Francesco il 16 marzo 2013 nell’Aula Paolo VI. È consuetudine inoltre che il nuovo pontefice guidi la preghiera dell’Angelus la domenica successiva all’elezione, anche prima della celebrazione ufficiale di inizio pontificato.

A breve sarà fissata la data della messa solenne d’insediamento, solitamente celebrata entro una settimana dall’elezione per permettere la partecipazione dei capi di Stato e di governo. Questa celebrazione, che si terrà in piazza San Pietro, rappresenterà il primo grande incontro tra il nuovo Papa e il popolo, e attirerà migliaia di fedeli e numerose delegazioni ufficiali, comprese rappresentanze delle altre religioni.

Nel giorno della prima messa solenne, o quando possibile, il nuovo Papa è solito sostare in preghiera presso la Confessione di San Pietro, davanti all’altare maggiore, e poi scendere al sepolcro dell’Apostolo. All’inizio del pontificato, potrebbe anche rendere omaggio alla tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore, seguendo una tradizione seguita da molti predecessori.

Durante la messa è atteso anche il primo giro in papamobile, un gesto simbolico e informale per salutare i fedeli. Sarà inoltre l’occasione del discorso programmatico con cui il nuovo pontefice delineerà l’impronta del suo ministero. Indosserà il pallio e l’anello del pescatore, segni distintivi dell’autorità papale.

Tra le prime decisioni che attendono Leone XIV vi è quella relativa al possibile viaggio in Turchia, previsto in occasione del 1700° anniversario del Concilio di Nicea. Si tratta di una trasferta che papa Francesco aveva programmato, ma mai annunciato ufficialmente a causa delle sue condizioni di salute. Le celebrazioni a Iznik, l’antica Nicea, sono previste attorno al 25 maggio: spetta ora al nuovo Papa decidere se confermare questo come primo viaggio del suo pontificato.

Un altro fronte aperto riguarda la composizione della Curia romana. Il Papa dovrà infatti scegliere i suoi più stretti collaboratori, valutando chi confermare tra i responsabili dei Dicasteri il cui mandato non è ancora scaduto, e chi invece nominare ex novo, a partire dal segretario di Stato.

Tra gli appuntamenti da calendarizzare figurano inoltre le canonizzazioni sospese. La più imminente è quella di Carlo Acutis, patrono del web, inizialmente prevista per il 27 aprile, durante il Giubileo degli adolescenti. Segue quella di Pier Giorgio Frassati, prevista per il 3 agosto al termine del Giubileo dei giovani. Restano da fissare le date di altre canonizzazioni attese, come quelle di Bartolo Longo e José Gregorio Hernández.

Da non dimenticare, il Giubileo che sarà il secondo nella storia a vedere l’apertura della Porta Santa da parte di un Papa e la chiusura da parte di un altro, dopo quello del 1700: un passaggio simbolico e carico di significato in una fase di transizione per la Chiesa universale.