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Pasqua a tavola: caccia ai prodotti artigianali e con il vino giusto

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Roma, 29 mar. (askanews) - Circa dieci milioni di italiani sono pronti a partire per Pasqua, secondo i dati di Confcommercio, ma chi festeggia a casa, in famiglia, a tavola sceglie la tradizione. Dalla colazione salata con i tipici prodotti come corallina, torta al formaggio, pizza pasquale, casatie...

Roma, 29 mar. (askanews) – Circa dieci milioni di italiani sono pronti a partire per Pasqua, secondo i dati di Confcommercio, ma chi festeggia a casa, in famiglia, a tavola sceglie la tradizione. Dalla colazione salata con i tipici prodotti come corallina, torta al formaggio, pizza pasquale, casatiello, arrivando all’abbacchio e ai dessert come pastiera e colomba, uno dei dolci più amati e consumati quest’anno.

Secondo l’Unione Italiana Food, infatti, per sette italiani su dieci è il dolce pasquale per eccellenza. Ma si cerca sempre di più di prediligere le particolarità e le produzioni artigianali. A Roma in alcuni negozi di ricercatezze, il trend è proprio questo. Marcello Di Biagio, titolare di un negozio. “I prodotti di maggior qualità, l’artigianalità, la colomba selezionata è sempre un successo, e anche sulla cioccolata la richiesta è sempre più sull’artigianalità e prodotti di altissima qualità”.

Nonostante secondo il Codacons il tradizionale uovo di Pasqua quest’anno abbia registrato aumenti fortissimi rispetto al 2023, con listini saliti in media del +24%, si denuncia, per gli italiani è immancabile e si cerca anche qui la particolarità. “Sempre maggiore richiesta per i piccoli produttori, i produttori artigianali e anche particolarità nelle forme, e come gusti abbiamo notato un ritorno al pistacchio e anche qualche gusto goloso, ora va molto il caramello salato”.

E se a Capodanno si prediligono le bollicine per brindare, ecco i vini più apprezzati con i dolci. Diego Catinari, sommelier: “Con la colomba sicuramente un Moscato d’Asti, un vino di medio corpo con dei bei sentori di frutta e con la pastiera un vino un po’ più di struttura come un Passito di Pantelleria o una Malvasia”.

Francesco Bertini, titolare di un’enoteca. “I vini rossi fanno la parte del leone, con l’agnello, l’abbacchio, è tradizione mangiare la carne dopo aver digiunato quindi i rossi sono una scelta gettonata. Noi proponiamo spesso il Montepulciano d’Abruzzo, che si sposa benissimo con l’agnello, se si pensa all’abbinamento territoriale, dove ci sono i pascoli, sulla Maiella o il Gran Sasso, quindi è adattissimo, anche un buon Aglianico va bene per questo abbinamento e tutto il Sangiovese toscano”.