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Pd: Bonaccini, 'va rigenerato con nuovo gruppo dirigente'

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Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il Pd è il mio partito, non l’ho mai lasciato e continuo a credere nei valori che ci hanno portato a farlo nascere. Per questo lo vogliamo rigenerare, con una identità forte e un nuovo gruppo dirigente". Lo scrive il governatore dell'Em...

Roma, 30 dic. (Adnkronos) – "Il Pd è il mio partito, non l’ho mai lasciato e continuo a credere nei valori che ci hanno portato a farlo nascere. Per questo lo vogliamo rigenerare, con una identità forte e un nuovo gruppo dirigente". Lo scrive il governatore dell'Emilia Romagna, candidato alla guida del Pd, Stefano Bonaccini, in una risposta a un commento di una follower sulla sua pagina Facebook.

"La sinistra non è chiamata ad amministrare l’esistente, ma a costruire una società migliore. Insieme dobbiamo tornare a farlo: per questo vogliamo costruire un nuovo PD, un partito di popolo, dove c’è spazio per tanti e non decidono in pochi. A partire dalla base. Un partito capace di ascoltare e di rispondere facendosi capire, presente nei luoghi di lavoro e dove si studia. Un partito impegnato a combattere per lavoro, ambiente e crescita sostenibile, scuola e sanità pubbliche, che mette al centro i giovani e le donne. Contro le disuguaglianze, che invece si ricordano sempre di tutti i dimenticati. Un partito che si batte ogni giorno e lotta per garantire a tutti di poter aspirare al meglio, senza discriminazioni tra poveri e ricchi: il PD che sono sicuro anche tu hai in mente lavora ogni giorno per garantire a tutti l’ascensore sociale".

"Penso a un PD – scrive ancora Bonaccini – capace di porre le condizioni per creare posti di lavoro sani in tutto il Paese, a partire dal Mezzogiorno: conosco tanti giovani che con frustrazione e dispiacere hanno dovuto lasciare la loro terra e le loro famiglie per poter esprimere al meglio il proprio potenziale. Penso all’affermazione di diritti universali per tutti i lavoratori, alla dignità da garantire a chi deve costruire il proprio futuro, penso a come dobbiamo assicurare condizioni di vita eque e giuste per chi ha faticato una vita ma non riesce a vivere dignitosamente".