Roma, 3 set. (askanews) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde e già ministro delle Politiche Agricole, lancia un allarme sull’accordo tra la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e Donald Trump. Un’intesa, sostiene, che rischia di introdurre nel mercato europeo prodotti alimentari transgenici e di bassa qualità: “OGM, carne trattata con ormoni, pollo lavato con varechina e altri alimenti da sempre considerati inaccettabili per la sicurezza alimentare e per la salute dei cittadini”.
“Non solo von der Leyen ha accettato i dazi imposti dagli Stati Uniti – ha dichiarato Pecoraro Scanio – ha anche aperto la strada all’ingresso di prodotti che minano la qualità delle nostre tavole. Questo è l’opposto di ciò che i cittadini europei chiedono: tracciabilità, trasparenza e tutela della salute. Negli scorsi anni insieme a Coldiretti, Fondazione UniVerde, Campagna Amica e altre organizzazioni, abbiamo raccolto oltre un milione di firme per affermare un principio semplice: vogliamo sapere dove e come viene prodotto il cibo che mangiamo. Non è chiedere troppo, è un diritto fondamentale”.
Pecoraro Scanio ha rilanciato anche la campagna “No Fake Food”, che negli anni passati ha ottenuto ampi consensi e risultati. La nuova mobilitazione parte da Milano con un evento dedicato a cibo, sostenibilità e certificazione, in occasione del Pizza Village a CityLife.
“Vogliamo dimostrare – ha aggiunto – che l’Italia deve difendere e valorizzare i propri patrimoni agroalimentari e culturali: dall’arte dei pizzaiuoli napoletani, riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco, alla dieta mediterranea, anch’essa patrimonio Unesco, fino a tutte le produzioni tipiche che rappresentano il vero made in Italy. Basta fake food: chiediamo solo cibi sani, genuini e tracciabili”.