Roma, 12 ago. (askanews) – “I mari e gli oceani del mondo non possono diventare la discarica delle plastiche del pianeta”: lo ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde ed ex ministro dell’Ambiente e promotore della campagna #Mediterraneodaremare. La Conferenza delle Nazioni Unite in corso a Ginevra, che entra finalmente nella sessione ministeriale, quella in cui si devono assumere decisioni concrete, “non può fallire”, ha chiesto Pecoraro.
“Occorre dare risposte chiare alle richieste e alle pressioni di tanti Stati, in particolare i più poveri, trasformati in vere e proprie discariche delle plastiche provenienti dai Paesi più ricchi. Ma soprattutto bisogna dire no alle lobby delle grandi industrie dei combustibili fossili e ad alcuni governi senza scrupoli che continuano a marciare verso una vera e propria catastrofe ambientale”, ha aggiunto.
“Le microplastiche sono state ormai rinvenute non solo nei pesci, ma anche nel sangue umano, nei bambini, persino nella placenta – ha ricordato – Una situazione inaccettabile, che ha portato le Nazioni Unite a convocare una Conferenza mondiale per un Trattato globale contro la plastica. Il Governo italiano e l’Unione europea devono fare la loro parte con determinazione, senza subire i ricatti e le pressioni delle lobby”.
“Vanno ascoltati gli appelli di associazioni come Greenpeace e Plastic Free, presenti a Ginevra, che chiedono un’azione chiara ed elementare: salvare i mari, gli oceani, la salute umana e quella del pianeta dall’inquinamento da plastica. È già troppo tardi: i nostri oceani sono invasi da vere e proprie isole di plastica e le particelle si sono infiltrate ovunque, creando anche gravi rischi sanitari. È il momento di agire, senza più rinvii”, ha concluso.