Milano, 5 dic. (askanews) – “Basta sprechi. Il Governo ritiri un progetto assolutamente sbagliato”. Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, interviene nuovamente sul progetto del Ponte sullo Stretto, chiedendo al Governo di fermare un iter definito “assurdo, dannoso e contrario alle norme europee”.
“È assurdo perseverare: hanno già deciso di ritirare la delibera bocciata dalla Corte dei Conti, riconoscendo che si trattava di un atto sgangherato, come abbiamo denunciato più volte.
Ora insistere tentando perfino di aggirare le norme europee sull’ambiente significa far avviare una procedura di infrazione, che bloccherebbe comunque qualunque progetto per anni.”
L’ex Ministro sottolinea l’impatto che questa scelta avrebbe sui territori: “Per il capriccio folle di alcuni, perché dovremmo paralizzare un Paese, bloccando soldi e risorse che servono realmente a Calabria, Sicilia e all’Italia? È inaccettabile ipotecare il futuro delle regioni meridionali su un’opera che continua a rivelarsi priva di basi tecniche, economiche e giuridiche solide.”
Pecoraro Scanio ricorda inoltre le criticità legate all’appalto originario: “È chiaro – come spiegato la Corte dei Conti – che non si può riesumare un appalto vecchio di 20 anni, riaffidando oggi un progetto con nuove valutazioni e costi fortemente aumentati alla stessa società che lo aveva vinto allora. In quale amministrazione locale sarebbe considerato accettabile uno scempio del genere? Un consiglio comunale o un sindaco che si comportasse così finirebbe sotto processo.”
L’ex Ministro conclude con un appello diretto: “Basta. Salvini ammetta l’errore e si investano finalmente le risorse in infrastrutture realmente utili per Calabria e Sicilia. E soprattutto il Ministro si dedichi a far funzionare davvero i trasporti nel nostro Paese”