Pensioni, le opzioni per Draghi: a 62 anni col contributivo o con 41 anni di lavoro

Il 16 novembre ci sarà un incontro importante sul tema pensioni. Due opzioni sul tavolo: a 62 anni col contributivo o con 41 anni di lavoro

Il 16 novembre ci sarà un incontro importante sul tema pensioni.

Draghi incontrerà i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Due opzioni rimaste sul tavolo.

Riforma sulle pensioni, l’incontro fra Draghi e i sindacati

La data più importante sarà quella del 16 novembre, giorno in cui Mario Draghi incontrerà Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, i segretari di Cgil, Cisl e Uil, per parlare della Riforma pensioni promessa dal Governo. Le ipotesi sul tavolo si sono ormai ridotte a due con l’Esecutivo che preferirebbe l’uscita dal lavoro a 62 anni con il sistema contributivo.

Riforma sulle pensioni, l’Opzione Tutti

La cosiddetta Opzione Tutti porterebbe a tagli dal 21 al 27% dell’assegno di ritiro e sarebbe la preferita dal Governo. Palazzo Chigi vorrebbe l’uscita dal lavoro a 62 anni con il contributivo per tutti, abbandonando il sistema misto e quello delle quote.

Riforma sulle pensioni, la proposta dei lavoratori

Di altro avviso i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, che chiedono invece l’uscita a 62 anni per tutti oppure con 41 anni di contributi a prescindere dall’età.

In questo modo anche lavoratori under 60 potrebbero lasciare il lavoro. Il Governo non vorrebbe concederlo.