> > Pesaro: polemiche sulla pista di pattinaggio attorno alla statua di Pavarotti

Pesaro: polemiche sulla pista di pattinaggio attorno alla statua di Pavarotti

pesaro polemiche sulla pista di pattinaggio attorno alla statua di pavarotti 1764241127

Il nuovo allestimento natalizio a Pesaro ha sollevato un acceso dibattito riguardo il rispetto della memoria di Pavarotti.

La recente inaugurazione di una pista di pattinaggio a Pesaro ha generato un acceso dibattito nella comunità locale. Situata in piazzale Lazzarini, nei pressi del teatro Rossini, la pista è stata costruita attorno alla statua del celebre tenore Luciano Pavarotti, creando tensioni tra il Comune e i familiari del Maestro.

La statua, che rappresenta Pavarotti a grandezza naturale e realizzata in bronzo, è stata inaugurata nel aprile e accolta calorosamente dalla cittadinanza e dalle istituzioni.

Tuttavia, la decisione di utilizzare la statua come sfondo per la pista di pattinaggio ha sollevato critiche, in particolare da parte di Nicoletta Mantovani, la vedova del tenore, che ha espresso il suo disappunto attraverso i media.

Il malcontento di Nicoletta Mantovani

Nicoletta Mantovani ha definito la scelta del Comune come una vera e propria ridicolizzazione della figura di suo marito. In un’intervista, ha dichiarato: “È una cosa bruttissima. Non riesco a comprendere come si possa trasformare un omaggio in un elemento di intrattenimento”. Le sue parole, arrivate mentre si trovava a Londra, hanno evidenziato la delicatezza della situazione e il rispetto che merita la memoria di un grande artista.

Un omaggio trasformato in attrazione

La statua di Pavarotti, che lo ritrae in abito da concerto con le braccia aperte, è stata posizionata al centro della pista di pattinaggio, circondata da luci natalizie e balaustre. Questa collocazione ha fatto sì che il monumento, originariamente concepito come un tributo, sia diventato un elemento scenografico all’interno di una festa popolare. Mantovani ha sottolineato che tale decisione danneggia l’immagine del tenore e il rispetto che gli è dovuto.

La reazione del Comune e l’opinione pubblica

Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha risposto alle polemiche con un atteggiamento apparentemente spensierato. Ha condiviso sui social un’immagine della statua circondata dai pattinatori, accompagnata dall’hashtag #DaiUnCinqueAPavarotti, definendo la pista “la più desiderata d’Italia”. Questa reazione ha ulteriormente infiammato il dibattito, con Mantovani che ha commentato: “Da un lato, vogliono rendere omaggio a Luciano, dall’altro lo ridicolizzano”.

La risposta del sindaco ha suscitato stupore e amarezza nella vedova, che ha espresso la sua volontà di chiedere chiarimenti ufficiali al Comune al suo rientro in Italia. La situazione ha messo in luce una mancanza di sensibilità nei confronti della memoria di un artista che ha rappresentato un simbolo per il nostro paese.

Un simbolo da proteggere

La questione solleva interrogativi più ampi sulla relazione tra la memoria artistica e le iniziative pubbliche. La figura di Pavarotti è non solo un patrimonio culturale, ma anche un simbolo di eccellenza per l’Italia. Mantovani ha commentato: “Non mi aspettavo una simile decisione da parte di un’amministrazione. È un fulmine a ciel sereno”. La scelta di posizionare la statua in un contesto ludico e festivo appare inappropriata e priva di buon senso.

Secondo Mantovani, esistono alternative più rispettose, come spostare la statua in un altro luogo o creare un allestimento che non comprometta la dignità dell’opera. La sua posizione è chiara: l’immagine di Luciano non deve essere stravolta per scopi di intrattenimento.

Conclusioni e sviluppi futuri

Questa controversia ha messo in evidenza le difficoltà nel bilanciare il rispetto per la memoria di un grande artista con le esigenze di intrattenimento e attrazione turistica. La comunità di Pesaro si trova ora a riflettere su come preservare l’eredità di Pavarotti senza compromettere il suo significato. Con un futuro incerto, le parole di Nicoletta Mantovani risuonano forti: “Siamo partiti da un omaggio e siamo arrivati alla ridicolizzazione di Luciano. Non è accettabile”.