Salvini, "Attenti alle foto che condividete: ne so qualcosa"

Il Ministro dell'Interno Salvini, parlando ai ragazzi di foto e social media: "Attenti a quello che pubblicate, io ne so qualcosa"

Matteo Salvini, ospite della manifestazione per la presentazione della campagna #Cuoriconnessi2, presentata da Polizia di Stato e da Unieuro, ha colto l’occasione, parlando del corretto uso dei social, di levarsi un sassolino dalla scarpa.

“Attenti a quello che condividete”, mette in guardia i ragazzi presenti. “Io di foto che vengono messe e poi girano in rete ne so qualcosa”, ha detto il segretario della Lega. L’allusione non può che essere alla foto pubblicata dalla ormai ex compagna Elisa Isoardi. Una immagine che ha fatto il giro del web, e che ritrae i due in un momento di intimità della camera da letto, in cui il Ministro del’Interno appare a petto nudo.

Salvini: “Rete piena di infami”

“Io amo stare sui social”, prosegue il Vicepremier, “Ma ho 45 anni. Mi piace condividere il mio lavoro ma anche quello che mangio a cena”. Ma, avverte Salvini, “Dovete stare molto attenti, la rete è piena di infami”, conclude.

Secondo il vicepremier è fondamentale controllare gli accessi a internet dei più giovani. A suo figlio, racconta, ora 15enne, ha da poco permesso di accedere alla rete. Ma – chiarisce – sotto rigoroso controllo.

Mentre per la bambina più piccola, di soli 5 anni, Salvini afferma “Campa cavallo”.

Studenti, selfie con Salvini

La conferenza è proseguita anche dopo l’intervento del segretario della Lega, ma i ragazzi presenti non si sono voluti lasciare sfuggire l’occasione: in moltissimi si sono infatti precipitati verso il Ministro, nel tentativo di portare a casa un selfie con lui. Salvini appare sempre più come uno dei volti politici più ammirati dalle giovani generazioni.

Nel corso della conferenza stampa in più occasioni aveva infatti dovuto interrompersi, perché i ragazzi volevano a tutti i costi immortalare con un selfie la presenza del Ministro. Inutili i richiami all’ordine fatti dai professori, tanto da costringere il Vicepremier leghista ad abbandonare il suo posto in platea per dirigersi, scortato, verso i piani superiori del teatro.