Basilicata, Di Maio: "M5S primo partito, il vero flop è di Pd e FI"

"I giornali sono liberi di scrivere ciò che credono. Quel che conta è che il Movimento, oggi, è più forte di prima", ha dichiarato il ministro.

“Questo è il momento di non mollare, questo è il momento di dare ancora di più”.

Così esordisce Luigi Di Maio in una diretta sul proprio profilo Facebook in cui ha commentato i risultati delle elezioni regionali in Basilicata. “Non ci sono viaggi da fare. Vedo che qualche portavoce a volte ha paura di andare in televisione perché si sente aggredito da qualche conduttore che gli fa il terzo grado. Questo è il momento di combattere e come sempre il Movimento andrà più forte di prima. Lo dimostra questo dato.

Io non volevo neanche intervenire sui risultati della Basilicata”, ha precisato. “Però non ci sto a questa narrazione che parla di ‘tonfo‘ e ‘crollo‘. Il Pd è passato dal 24% al’8% e lo stanno celebrando. FI ha quasi dimezzato i voti e lo stanno celebrando”. Il vicepremier è certo che “il Movimento, che è la prima forza politica della Basilicata, debba essere considerato come una forza politica che in questo momento ha portato a casa dei risultati importanti”.

Di Maio: “Ammucchiate e portavoti”

“I giornali sono dunque liberi di scrivere ciò che credono”, ha continuato Di Maio in un post. “Quel che conta è che il Movimento, oggi, è più forte di prima in Basilicata: passa dall’8% delle regionali 2013 a oltre il 20% di oggi.

E questa non è la nostra storia, è la realtà”. Il ministro del Mise si è poi detto convinto che “Antonio Mattia, senza le ammucchiate, sarebbe il presidente della Basilicata, in una regione in cui c’erano impresentabili, portavoti di tutti i tipi. Qua si sta cercando di utilizzare qualsiasi risultato elettorale, anche quello del più piccolo comune d’Italia, per dire che deve cadere il governo. Ma questa è la speranza del sistema e non accadrà”.

Infine, Di Maio ha ringraziato il candidato del Movimento “per la bellissima campagna elettorale che ha portato avanti. Auguri ai nuovi consiglieri regionali. Al lavoro sempre per l’Italia!”.