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Sea Watch, Vincenzo Spadafora: "Tragedia che ha la firma della Lega"

vincenzo spadafora

Vincenzo Spadafora attacca il Carroccio per gli insulti a Carola Rackete: "Odio, sessismo. E la politica non dà il buon esempio".

Vincenzo Spadafora, sottosegretario del Movimento 5 stelle con delega alle Pari Opportunità ha rilasciato un’intervista a La Repubblica. Il fedelissimo di Luigi Di Maio ha fatto emergere un nuovo capo di accusa contro il ministro degli Interni Matteo Salvini. Infatti, secondo il grillino, se in Italia si parla di deriva sessista è colpa del vicepremier leghista. “Odio, sessismo. E la politica non dà il buon esempio” sostiene Spadafora. Ma vediamo in dettaglio le sue dichiarazioni.

Vincenzo Spadafora e la deriva sessista

Vincenzo Spadafora è il delegato pentastellato alle Pari Opportunità. In un’intervista è tornato a parlare del caso di Carola Rackete facendo emergere la questione della deriva sessista imputata a Salvini. “L’Italia vive una pericolosa deriva sessista. Come facciamo a contrastare la violenza sulle donne, se gli insulti alle donne arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti?” chiede Spadafora. Ricordando le parole del ministro degli Interni verso Carola spiega: “L’ha definita criminale, pirata, sbruffoncella. Parole, quelle di Salvini, che hanno aperto la scia dell’odio maschilista contro Carola, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social”.

Centri anti violenza, il censimento

Nella giornata di martedì 9 luglio, Spadafora presenterà, insieme al ministro Giulia Bongiorno, il primo censimento nazionale dei centri anti violenza. “C’era bisogno di avere una mappa chiara di tutte le strutture sul territorio. Per vedere quali funzionano e quali no”. Poi riferisce l’arrivo di alcuni fondi e di specifici criteri di controllo: “Abbiamo messo in campo più fondi, quest’anno 37 milioni di euro. Ma vogliamo essere sicuri che vengano rispettati i requisiti previsti dall’intesa che proprio i centri hanno firmato con il governo”.

Per quanto riguarda le novità, infine, ci saranno fondi per gli uomini maltrattati, “insieme allo studio sulla violenza di genere in tutti i corsi di ambito sanitario. Alle misure per le donne disabili vittime di violenza. E per le donne migranti, oggi abbandonate al loro destino”. Poi conclude “Il decreto sicurezza peggiorerà ancora di più la loro condizione di vulnerabilità. Il ministero dell’Interno le sta lasciando senza più supporti, siamo di fronte a una tragedia che ha la firma della Lega”.