Crisi di governo, Pd-M5S: spunta ipotesi Boschi ministro

Spunta l'ipotesi che vede Maria Elena Boschi al governo in caso di accordo tra Pd e M5S: la risposta dell'ex ministro.

Mentre si consuma la crisi di governo, c’è fermento tra le fila dem, in vista di un possibile accordo giallo-rosso che potrebbe portare Palazzo Chigi un’alleanza Pd- M5S.

L’interrogativo, nel caso in cui l’ipotesi si realizzasse, riguarda quali degli esponenti del Pd potrebbero occupare una poltrona nei Ministeri lasciati liberi dalla Lega. Tra i nomi papabili, secondo fonti interne al partito, ci sarebbe quello di Maria Elena Boschi.

Crisi di governo, Pd-M5S

A farlo sapere è Francesco Boccia, deputato del Pd, nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica. “Se mai dovesse esserci un governo Pd-M5S, Renzi dovrebbe impegnarsi direttamente con il coinvolgimento di personalità a lui vicine come Maria Elena Boschi“, ha dichiarato il parlamentare.

Ipotesi confermata anche da un altro esponente di punta del partito, che, secondo La Stampa, avrebbe proposto al segretario Nicola Zingaretti di “mettere la Boschi al governo” per “sminare la trappola di Renzi“.

La risposta della Boschi

Ma è la stessa Boschi, tramite i propri canali social, a smentire l’ipotesi che la vede a Palazzo Chigi una volta superata la crisi di governo. “Io al governo con Toninelli e Di Maio non ci vado, non sono Salvini.

Al massimo voto la fiducia a un governo istituzionale che evita l’aumento dell’IVA e che riporta l’Italia a giocare un ruolo in Europa”, scrive l’ex ministro. Nel medesimo post, Maria Elena Boschi risponde all’attacco di Matteo Salvini, definito “Capitan Fracassa”.

Le dichiarazioni del M5S

L’ipotesi di Maria Elena Boschi al governo è stata smentita anche da esponenti pentastellati. A sottolinearlo è il ministro Alfonso Bonafede, che, commentando sui social un possibile accordo Pd-M5S in seguito alla crisi di governo, dichiara che il Movimento “non si siederà mai al tavolo con Renzi e/o Boschi. La questione non è personale: il Paese ha ancora bisogno di un cambiamento che è totalmente incompatibile con certi nomi.

È un momento delicato per il Paese. Ora basta con le bufale, siamo seri per piacere”.

Della stessa opinione è anche Riccardo Fraccaro, ministro dei Rapporti con il Parlamento: “Voglio dirlo chiaramente: noi non faremo accordi con Renzi e Boschi, è la bufala dell’estate che la Lega sta diffondendo dopo aver fatto cadere il governo. Il nostro obiettivo è tagliare 345 parlamentari, chi il 20 agosto voterà contro il presidente Conte lo farà solo per impedire la riforma.

Questa è la verità”.