Vittorio Feltri contro la proposta di togliere voto agli anziani

Vittorio Feltri scrive di essere contro la proposta di Beppe Grillo e critica anche l'amico Giorgio Gori per essere d'accordo con il leader M5S.

Vittorio Feltri, giornalista e attuale direttore di Libero, da lui stesso fondato nel 2000, esprime la sua opinione su quanto detto da Beppe Grillo, ovvero di togliere il voto agli anziani per darlo ai sedicenni.

In base a quanto scritto dal giornalista, le ragioni di tale proposta sarebbero da ricondurre al fatto che gli over 65 si occuperebbero solo di loro stessi. E non penserebbero al futuro dei giovani.

In un articolo scritto proprio per Libero, Feltri fa notare come Giorgio Gori, uomo che ritiene intelligente, attuale sindaco di Bergamo e, in passato, direttore di Canale 5, si sia dimostrato d’accordo con Grillo.

Vittorio Feltri: togliere voto ad altri

A Gori rimprovera di essersi perso quanto scritto nella Costituzione italiana. Tutti i cittadini i quali hanno raggiunto la maggiore età sono uguali e godono degli stessi diritti e hanno gli stessi doveri. Feltri continua scrivendo chi, secondo lui, invece, andrebbe escluso dal voto. Per Feltri, andrebbero escluse dalla cabine elettorali tutto coloro che non sono capaci di ragionare e neppure di comprendere un testo scritto perchè analfabeti.

Il direttore di Libero, si dice contrario all’apertura delle urne ai sedicenni.

Secondo Feltri, molti di loro non sono capaci di concludere decentemente gli studi superiori, si distinguono per bullismo, frequentano chiassose discoteche, si drogano e ne combinano di tutti i colori. Se qualcuno dovesse chiedere loro chi sia Craxi, aggiunge, risponderebbero che era un contemporaneo di Garibaldi.

Infine, conclude l’articolo ricordando a Giorgio Gori che tra soli sei anni compirà 65 anni. Visto che è d’accordo con Grillo, quell’anno, dovrebbe ritirarsi dalla politica.