Ministro Azzolina propone banchi monoposto con rotelle: polemiche per costi

I banchi monoposto con rotelle per il ministro Azzolina sono "la soluzione che garantisce il maggior distanziamento”. Polemiche da FdI.

Mentre la Cgil polemizza contro il governo perché non ci sarebbero le condizioni per un ritorno in aula, non si arrestano i dubbi sulla scuola e le polemiche nei confronti del ministro Lucia Azzolina, la quale ha proposto l’uso di banchi monoposto con rotelle.

L’acquisto comporterebbe una spesa troppo ingente.

Scuola, banchi monoposto con rotelle

Il Commissario straordinario Domenico Arcuri ha indetto una gara pubblica europea per l’acquisto di un massimo di tre milioni di banchi.

Per il ministro dell’Istruzione i banchi monoposto con rotelle appaiono come la scelta migliore per tornare in aula in sicurezza. “Al momento sono la soluzione che garantisce il maggior distanziamento”, ha commentato. Immediata la polemica da parte dell’opposizione. Fratelli d’Italia ricorda che costano 300 euro e sono scomodi per la didattica.

Secondo il ministro Azzolina, in un periodo ancora incerto e instabile a causa dell’emergenza sanitaria, i banchi monoposto aiutano ad arginare i rischi di contagi.

In futuro, invece, “permetteranno l’avvicinamento per avere un’innovazione didattica che permette agli studenti di lavorare in gruppo.

Il bando

Come spiegato in una nota, il bando lanciato da Domenica Arcuri contiene i criteri sulla base dei quali si valuteranno le offerte. Si assicura verrà seguita una procedura concorrenziale, trasparente, accelerata. Il prezzo per ciascuna tipologia richiesta costituisce un altro fattore da prendere in considerazione per la scelta finale. Il bando è stato pubblicato sui siti della Presidenza del Consiglio/Commissario straordinario, dei ministeri della Salute e dell’Istruzione e su quello della Protezione Civile.

Alle imprese si chiede di assicurare un numero minimo di banchi tradizionali o sedute attrezzate innovative, ma anche l’imballaggio, il trasporto, la consegna e il montaggio dei prodotti entro il 31 agosto 2020. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per il 30 luglio. La sottoscrizione dei contratti avverrà entro il 7 agosto 2020.

Dal governo fanno sapere di aver eseguito delle rilevazioni per capire il numero di banchi necessario.

A renderlo noto è il ministro Lucia Azzolina, la quale ha precisato: “Sono state fatte rilevazioni prima con l’ufficio scolastico regionale. E poi anche con i dirigenti scolastici. Stiamo distinguendo per la scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado”. “I nuovi banchi serviranno a costruire una scuola innovativa”, ha ribadito. L’idea resta quella di rinnovare la didattica italiana per garantire la ripartenza a settembre, “con l’obiettivo di massimizzare gli spazi ed evitare lo sdoppiamento delle classi, ha spiegato la Azzolina.

Le polemiche

Immediata la replica degli esponenti di Fratelli d’Italia, i quali hanno criticato la proposta del ministro Azzolina. Continua a stupirci con effetti speciali. L’ultima riguarda i banchi singoli da ultima generazione che costano ben 300 euro l’uno e che all’apparenza non sembrano neanche essere utili alla didattica, perché scomodi e dotati di rotelle. Diciamo più adatti a essere usati come autoscontro che come banchi di scuola, hanno commentato dal partito di Giorgia Meloni.

Poi hanno fatto sapere: “FdI ha presentato un’interrogazione riguardo a questa ingente gara di fornitura”. Anche Matteo Richetti, senatore di Azione, ha presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro Azzolina. Nel testo si chiede: “Quali criteri hanno condotto alle scelte delle sedie e per quante scuole si acquistranno? Per quale motivo le sedie acquistate costano il doppio di una sedia similare in vendita online? È stata bandita una gara per l’acquisto delle sedie? Se sì, cosa è stato chiesto ai partecipanti, quali erano i requisiti?”.