Ponte Genova: 17 famiglie dicono no a funerali di Stato

Sono 17 le famiglie che hanno rifiutato i funerali di Stato. Tanti i parenti che denunciano la mancanza totale di fiducia verso le Istituzioni.

Sabato 18 agosto 2018 si celebreranno i funerali di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova.

Sono però ben 17 le famiglie, su 38 morti, ad aver rifiutato le esequie pubbliche con la partecipazione delle Istituzioni. Altre 7 devono ancora confermare la loro presenza. Tra gli assenti i parenti dei quattro giovani di Torre del Greco. “Mio figlio non diventerà un numero nell’elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane” denuncia infatti il papà di Giovanni Battiloro.

Funerali di Stato: è polemica

Domani sabato 18 agosto 2018 è il giorno del lutto nazionale.

Ma 17 famiglie delle 38 vittime del crollo del ponte Morandi a Genova hanno deciso di rifiutare i funerali di Stato, che verranno celebrati dall’arcivescovo Angelo Bagnasco alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Inoltre, altre 7 devono ancora prendere una decisione definitiva in merito. Ad oggi, infatti, solo 14 famiglie hanno accettato le esequie pubbliche con i rappresentanti delle Istituzioni.

A non volere i funerali di Stato, per esempio, i parenti dei quattro giovani di Torre del Greco, che stavano percorrendo il ponte Morandi per raggiungere Nizza.

“È lo Stato che ha causato questo, non si devono permettere di farsi vedere: la passerella di politici è stata vergognosa” denuncia Nunzia, mamma di Giovanni Esposito.

Roberto, il papà di Giovanni Battiloro, chiarisce infatti: “Mio figlio non diventerà un numero nell’elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane, farò in modo che ci sia giustizia per lui e per gli altri: non dobbiamo dimenticare”. “Non vogliamo un funerale farsa, ma una cerimonia a casa, nella nostra chiesa a Torre del Greco.

– precisa poi – E’ un dolore privato e non servono passerelle. Da oggi inizia la nostra guerra per la giustizia, per la verità: non deve più accadere”.

“Nessuna fiducia nelle Istituzioni”

Contraria ai funerali di Stato anche la famiglia di Claudia Possetti, che sul ponte Morandi ha perso la vita insieme al marito Andrea Vittone, ai figli Camilla (12 anni) e Manuele (16 anni) e alla cagnolina Stellina. I due si erano sposati il 23 luglio scorso e a La Stampa la sorella dell’uomo sottolinea infatti: “Vorrei che chi ha delle responsabilità per quello che è successo pagasse davvero, ma non ho più fiducia in questo Stato, perché tanto capiterà di nuovo una tragedia simile, ne sono sicura e piangeremo altre vite innocenti”.

No alle esequie con le Istituzioni anche da parte dei parenti di Stella Boccia, 24 anni, di Monte San Savino, in provincia di Arezzo. Stava tornando da una vacanza assieme al fidanzato di origine domenicana, Carlos Jesus Truillo, 23 anni, cameriere. I familiari dell’uomo, invece, hanno accettato i funerali di Stato che si svolgeranno nel padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova, dove è stata allestita anche la camera ardente.

“Quelle cose pubbliche non mi piacciono” ha spiegato invece la madre di Elisa Bozzo, la 34enne di Busalla (Genova). Esequie private anche per Francesco Bello, originario di Serrà Riccò (Genova) in viaggio per vacanza, ed i coniugi Alessandro Robotti e Giovanna Bottaro di Arquata Scrivia (Alessandria). Gia svolti, invece, questa mattina a Pisa i funerali di Alberto Fanfani e Marta Danisi, la cui memoria è stata infangata da una fake news.

I due si sarebbero dovuti sposare nel maggio del 2019.