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Da oggi, Poste Italiane ha annunciato la sospensione temporanea delle spedizioni di merci e pacchi verso gli USA. La decisione, che riguarda sia i servizi postali tradizionali che quelli espressi, si inserisce in un contesto di crescenti difficoltà logistiche e costi internazionali. Clienti privati e aziende dovranno fare i conti con ritardi e possibili modifiche nelle modalità di invio, mentre Poste Italiane spiega le motivazioni e le alternative disponibili per chi deve spedire oltre oceano.
USA, nuove regole doganali per contrastare spedizioni ingannevoli e materiali illegali
Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, la decisione mira a contrastare pratiche di spedizione ingannevoli, l’invio di materiale illegale e l’elusione delle tariffe doganali, poiché alcuni operatori avrebbero sfruttato le precedenti regole per introdurre sostanze illecite negli Stati Uniti. L’amministrazione Trump ha inoltre sottolineato che il numero di spedizioni esenti da dazi è più che raddoppiato, passando da 115 milioni nel 2023/24 a 309 milioni entro giugno 2025.
L’ordine esecutivo ha anticipato di due anni l’entrata in vigore della misura, inizialmente programmata per il 1° luglio 2027.
Poste Italiane blocca le spedizioni verso gli USA: reazioni e misure adottate da altri operatori europei
La decisione di Poste Italiane si inserisce in un contesto europeo più ampio: anche altri operatori postali hanno sospeso temporaneamente le spedizioni verso gli USA. DHL ha bloccato gli invii commerciali, mentre le poste di Germania, Francia, Spagna, Danimarca, Svezia e Regno Unito hanno adottato misure analoghe, con tempistiche leggermente differenti.
La situazione ha suscitato forti reazioni da parte delle associazioni dei consumatori, come Assoutenti, Codacons e Consumerismo No Profit, che hanno sottolineato il rischio di pesanti conseguenze per cittadini e imprese, chiedendo un intervento urgente della Commissione Europea e un confronto trasparente con le autorità statunitensi. L’obiettivo, secondo le Associazioni, è garantire la continuità delle spedizioni e tutelare i diritti dei consumatori, evitando che le nuove regole doganali diventino un ostacolo alla libera circolazione di merci e pacchi di valore modesto.
Poste Italiane sospende temporaneamente le spedizioni verso gli USA
A partire da oggi, Poste Italiane ha interrotto l’accettazione e l’invio di merci destinate agli Stati Uniti. La misura si inserisce nel contesto delle nuove regole doganali americane, che entreranno in vigore dal 29 agosto e prevedono il pagamento di tariffe doganali all’arrivo.
La decisione segue un decreto statunitense del 30 luglio, che ha eliminato la franchigia doganale precedentemente applicata a spedizioni di valore fino a 800 dollari. Nonostante la sospensione delle merci, rimangono attivi i servizi di corrispondenza e il “Poste Delivery International Express”, che prevede un processo logistico differente e offre assistenza doganale.
Poste Italiane ha spiegato che, in assenza di indicazioni più precise da parte delle autorità americane, la sospensione è inevitabile, ma sono già in corso interventi per individuare soluzioni compatibili con le nuove normative e consentire la prosecuzione delle spedizioni.