Durante la seconda udienza del processo a carico di Chiara Petrolini, relativa alla morte dei due neonati trovati nella casa di Vignale di Traversetolo, un momento inatteso ha attirato l’attenzione di tutti i presenti. La proiezione di una foto in Tribunale ha suscitato una reazione così intensa nell’imputata da indurla ad abbandonare l’aula.
Processo Chiara Petrolini: accuse di duplice omicidio e soppressione dei cadaveri
Il 30 giugno 2025 è iniziato il processo a carico di Chiara Petrolini, 22enne di Traversetolo (Parma), accusata di duplice omicidio premeditato e di soppressione dei cadaveri dei suoi due figli neonati. Secondo l’accusa, la donna avrebbe partorito e poi ucciso i neonati, seppellendoli nel giardino di casa, senza che la famiglia ne fosse a conoscenza. Il primo corpo è stato rinvenuto il 9 agosto 2024, seguito successivamente dal secondo.
Durante la fase istruttoria, la difesa ha richiesto una perizia psichiatrica per valutare la capacità dell’imputata di intendere e volere al momento dei fatti e la sua eventuale pericolosità sociale. Nonostante la Procura avesse sottolineato l’assenza di precedenti psichiatrici documentati, la Corte d’Assise ha accolto la richiesta, disponendo la perizia.
Attualmente Chiara Petrolini si trova agli arresti domiciliari, dopo l’arresto avvenuto nel settembre 2024. Nonostante la gravità delle accuse, ha proseguito gli studi ed è iscritta al secondo anno del corso di laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. La Corte d’Assise le ha consentito di sostenere l’esame di Criminologia, obbligatorio nel suo percorso formativo, nonostante la situazione giudiziaria.
Processo Chiara Petrolini, l’imputata esce dall’aula a causa di una foto
Durante l’udienza della Corte d’Assise di Parma, la visione della foto scattata dal 118 del neonato trovato morto nella casa di Vignale di Traversetolo il 9 agosto 2024 ha provocato una reazione immediata in Chiara Petrolini, 22 anni, madre del bambino. Su richiesta del suo difensore, l’avvocato Nicola Tria, l’imputata ha lasciato l’aula mentre era appena iniziata la deposizione del maresciallo Carlo Salvatore Perri, primo intervenuto sul luogo del ritrovamento.