Pugnala la moglie e filma la scena, condannato all'ergastolo

Altro tremendo caso di femminicidio: trentaduenne pugnala in casa la moglie e filma tutto. La corte fa giustizia: ergastolo, passerà la vita in cella.

Il processo per l’omicidio di Faye Caliman si è finalmente concluso.

Il 28 aprile 2018 la trentenne inglese è stata brutalmente uccisa dal marito, Marian Caliman, di anni trentadue. Si tratta dell’ennesimo caso di femminicidio. L’uomo ha colpito ripetutamente la moglie con un pugnale, fino a ucciderla. Non contento del gesto che stava commettendo, ha filmato la scena del brutale omicidio. La corte ha ritenuto che il gesto dell’uomo, che ha privato le sue stesse figlie dell’amore della giovane madre, valga l’ergastolo.

“L’ho pugnalata e mi ucciderò”

Faye e Marian si erano lasciati da poco: da circa sei settimane la donna si era allontanata dal trentaduenne. Forse perché non era in grado di reggere al dolore e all’umiliazione di essere lasciato, Marian Caliman ha deciso di vendicarsi. Ha colpito la donna al collo, allo stomaco, alla schiena e infine al cuore. “Ti ucciderò” urlava mentre la colpiva. L’episodio si è verificato la sera del 28 aprile, nella casa dove i due abitavano a Bestwood Village, a Nottingham in Inghilterra.

Al piano di sopra della villetta, dormivano ignare le figlie della coppia.

Poco dopo aver ucciso Faye, l’uomo ha chiamato un amico: “L’ho pugnalata e mi ucciderò, ho già chiamato la polizia“. L’intenzione di Marian Caliman era quella di impiccarsi. La polizia è però sopraggiunta prima che l’uomo potesse togliersi la vita e lo ha immediatamente arrestato. Prima che fosse condotto in cella ha anche mandato un messaggio alla madre di Faye: “Prenditi cura delle ragazze – ha scritto – Mi dispiace“.

La tragica storia si è conclusa con una sentenza definitiva e lapidaria: ergastolo. Il trentaduenne Marian Caliman dovrà passare il resto della sua vita in prigione.