> > Attentato Ranucci, le prime dichiarazioni dopo l'esplosione della bomba

Attentato Ranucci, le prime dichiarazioni dopo l'esplosione della bomba

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L'esplosione ha coinvolto le auto del conduttore di "Report" e di sua figlia, parcheggiate davanti casa a Pomezia.

Una bomba ha distrutto le auto del giornalista di “Report“, Sigfrido Ranucci, e di sua figlia, parcheggiate davanti a casa a Pomezia. Le prime parole del conduttore.

Ranucci, bomba esplode davanti casa: “Un salto di qualità preoccupante”

Una bomba con circa un chilo di esplosivo è esplosa davanti casa del giornalista e conduttore di “Report” Sigfrido Ranucci a Pomezia.

L’ordigno ha distrutto sia l’auto del giornalista sia quella della figlia. Dai primi rilievi, sembra che la bomba sia stata piazzata tra la vettura e un cancello, i residui sono stati sequestrati e le autorità stanno procedendo con le indagini. “E’ un salto di qualità preoccupante”, questo il commento a caldo di Ranucci il quale ha riferito delle tante minacce ricevute: c’è una lista infinita di minacce, di varia natura, che ho ricevuto e di cui ho sempre informato le autorità giudiziaria e di cui i ragazzi della mia scorta hanno sempre fatto rapporto.”

Ranucci, le prime dichiarazioni dopo la bomba

Come sta Sigfrido Ranucci dopo l’esplosione della bomba davanti casa sua? E’ lui stesso a rispondere: io comunque mi sento tranquillo nel senso che lo Stato e le istituzioni mi sono sempre state vicine in questi mesi. Quello di stanotte è stato un salto di qualità preoccupante perché proprio davanti a casa, dove l’anno scorso erano stati trovati dei proiettili.