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Referendum: Di Pietro, 'falso che con riforma viene meno autonomia e indipendenza giudici'

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Roma, 11 nov. (Adnkronos) - Sostengo la separazione delle carriere, nel comitato per il sì della fondazione Einaudi, perché "sono sempre quel che sono stato, un Pm ero allora e un Pm mi sento nell'anima adesso, e sento il dovere di informare i cittadini di come stanno in real...

Roma, 11 nov. (Adnkronos) – Sostengo la separazione delle carriere, nel comitato per il sì della fondazione Einaudi, perché "sono sempre quel che sono stato, un Pm ero allora e un Pm mi sento nell'anima adesso, e sento il dovere di informare i cittadini di come stanno in realtà le cose, con questa riforma che indipendentemente da chi ci vuol mettere il cappello è necessaria per completare un quadro di riforme nato nel '89".

Processo accusatorio, giudice sopra le parti, da un lato il Pm, dall'altro l'avvocato, "prima c'era un giudice che faceva le indagini e poi decideva: le ho fatte bene o le ho fatte male?". "Però quel quadro di riforme non l'hanno completato all'epoca". Così Antonio Di Pietro a Cinque minuti su Rai 1.

"Vorrei che i cittadini – prosegue – potessero mettere la croce sul sì o sul no informati esattamente su cos'è questa riforma, una riforma dell'ordinamento della magistratura. Vorrei che ci sia un giudice terzo del tutto indipendente dal Pm. Non è vero che con questa riforma viene meno l'autonomia e l'indipendenza della magistratura e del Pm, non è vero che va sotto l'esecutivo o che diventa 'più forte'".

"Questa riforma ha tolto al Csm il potere di giudicare se stesso per affidarlo a un'altra corte disciplinare, diversa. Così la valutazione disciplinare non viene fatta all'interno delle correnti, secondo le indicazioni dell'Anm. Abbiamo casi in cui magistrati in servizio magari condannati continuano a fare lo stesso mestiere nello stesso luogo, c'è qualcosa che stride. Non date retta a chi vi fa credere che si diventa sottomessi all'esecutivo, che il Pm diventa un super poliziotto. Se rispetta la legge, chi non vuole un Pm più forte?", conclude.