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Reggio Emilia, pitbull abbandonato in garage fino alla morte: immagini choc e denuncia della Brambilla

pitbull reggio emilia

La triste storia di Diego, il pitbull abbandonato fino alla morte a Reggio Emilia e la richiesta di leggi più severe.

A Reggio Emilia si è consumata una tragica vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica: un pitbull è stato lasciato morire abbandonato in un garage, in condizioni disperate e inaccettabili. Le immagini che raccontano questa storia sono davvero scioccanti, mostrando la crudeltà e la negligenza che troppo spesso colpiscono gli animali indifesi. La vicenda ha suscitato una dura reazione da parte di figure istituzionali e attivisti, tra cui la deputata e animalista Michela Vittoria Brambilla, che ha espresso forte condanna e richiesto interventi più severi per prevenire simili tragedie.

Reggio Emilia, pitbull lasciato morire in un garage

A Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, è stato ritrovato agonizzante in un garage di via Falcone un giovane pitbull di nome Diego, che purtroppo è deceduto poco dopo. Secondo le prime informazioni, l’animale veniva rinchiuso nel garage quando il proprietario si allontanava per diversi motivi, mentre una seconda persona avrebbe dovuto prendersene cura.

La situazione era stata segnalata da alcuni residenti nei giorni precedenti, e solo mercoledì sera la polizia locale, supportata dai vigili del fuoco, è intervenuta per aprire il garage dove Diego si trovava in condizioni critiche. Attualmente è in corso un’indagine per chiarire i dettagli della vicenda.

Reggio Emilia, pitbull lasciato morire in un garage: le immagini choc e la dura reazione della Brambilla

La vicenda ha provocato grande indignazione a livello locale e nazionale, portando la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA) a denunciare l’accaduto e a diffondere immagini esclusive che mostrano le crudeli condizioni in cui Diego è stato tenuto per giorni, prima segregato su un balcone coperto da un telo e successivamente abbandonato nel garage dove ha perso la vita.

La deputata e animalista Michela Vittoria Brambilla ha espresso la ferma volontà di costituirsi parte civile nel procedimento legale, chiedendo l’applicazione rigorosa della “Legge Brambilla” che prevede pene fino a 3 anni di reclusione e 45.000 euro di multa per maltrattamenti, e fino a 4 anni di carcere con 60.000 euro di sanzioni nei casi di uccisione.

“L’indifferenza e la mancanza di pietà uccidono quanto l’aperta violenza. Con Diego, l’abbandono è stato un metodo, non un episodio. La sua storia è carica di particolare tristezza e rappresenta un simbolo della crudeltà silenziosa, che si consuma dietro le porte chiuse. Diego chiede giustizia a nome di tutti gli animali che soffrono e muoiono nell’indifferenza, soprattutto in estate, quando le vacanze dei padroni diventano un incubo per gli animali non amati. Ora è il tempo di far rispettare la legge“.

La presidente di LEIDAA ha sottolineato che casi simili non sono isolati, citando altri episodi di abuso e negligenza avvenuti in diverse città italiane, come Napoli ed Avellino, e ha ribadito la necessità di affrontare questa emergenza con azioni decise e tempestive.