Regno Unito, si riscontrano casi in calo: i contagi scendono sotto i 90mila

Nella giornata di venerdì 28 gennaio, è stato rilevato nel Regno Unito un calo dei contagi. I nuovi casi scendono sotto i 90 mila.

Per il Regno Unito potrebbero esserci buone notizie.

Nella giornata di venerdì 28 gennaio sono stati registrati meno di 90mila nuovi casi. Un numero sensibilmente inferiore se si pensa che, nelle 24 ore precedenti i casi riscontrati erano 96.871. Con il calo dei contagi, si riscontra anche una diminuzione dei decessi che, dai 338 di giovedì 27 gennaio sono passati a 277 nella giornata odierna. 

Covid Regno Unito,  allentate le misure in Scozia e Galles

Nel frattempo, dopo l’Inghilterra, anche Scozia e Galles, hanno perseguito la strada dell’alleggerimento delle misure.

Stando a quanto si apprende da ANSA, le autorità scozzesi hanno allentato le norme di distanziamento fisico di due metri nonché l’utilizzo delle mascherine in alcune circostanze, come ad esempio nelle funzioni religiose. 

In Galles invece, sono stati riaperti i locali notturni. Non cambia nulla invece per ciò che riguarda l’utilizzo di mascherine in negozi, ospedali e trasporti pubblici. 

Covid Regno Unito, nuovo record di contagi in Russia 

Non è invece rosea la situazione in Russia dove, per l’ottavo giorno consecutivo è stato registrato un nuovo record di contagi. Nello specifico, stando a quanto ha reso noto la task force incaricata dal Governo, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 98.040 nuovi casi. Si tratta di un numero di molto maggiore rispetto agli 88.816 casi registrati giovedì 27 gennaio. 

Covid Regno Unito, Ursula Von der Leyen: “Più della metà degli adulti europei ha fatto la terza dose”

Intanto la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, in un breve video ha fatto un bilancio sulla campagna vaccinale rendendo noto che oltre il 50% degli adulti europei si è sottoposto alla terza dose del vaccino. Ha quindi aggiunto: “Chiunque può  faccia la terza dose. Secondo i dati dell’Ecdc se tutti gli adulti europei vaccinati con due dosi avessero il booster eviteremmo un milione di ospedalizzazioni”.