Rezza: "Dobbiamo essere pronti a una nuova epidemia da ‘malattia x’ tra 10 o 50 anni"

"Dobbiamo pianificare già da ora, per evitare di trovarci di fronte a una nuova emergenza". Così Giovanni Rezza lancia un nuovo allarme.

Bisogna restare pronti e prevenire: a raccomandarlo è Giovanni Rezza, che lancia un nuovo allarme.

Secondo il direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute, infatti, una nuova epidemia potrebbe scoppiare tra 10 o 50 anni.

Giovanni Rezza, l’allarme per una nuova epidemia

La pandemia da coronavirus potrebbe non essere la sola emergenza sanitaria del secolo. A evidenziarlo è Giovanni Rezza, per il quale una nuova epidemia causata da una malattia al momento sconosciuta potrebbe diffondersi nei prossimi decenni, cambiando ancora una volta le sorti del mondo.

Rezza ha lanciato un allarme che è anche un ammonimento e lo ha fatto in occasione del suo intervento al convegno nazionale “La pandemia vista con gli occhi di…”, tenuto alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia.

Giovanni Rezza, l’allarme per una possibile nuova epidemia: le sue parole

“Dobbiamo essere preparati ad una prossima “malattia x” tra 10 o 50 anni”, dichiara Giovanni Rezza. Dall’emergenza Covid dobbiamo trarre utili insegnamenti per il futuro, prevenendo nuove epidemie.

Infatti, ha ricordato che la pandemia da coronavirus “ci ha insegnato che aspettavamo un’epidemia di influenza ed è arrivata appunto una malattia da “virus X”. Qualcuno potrebbe dire che i coronavirus erano talmente diffusi che si poteva immaginare il salto di specie, ma nessuno ci avrebbe scommesso sopra”.

Poi ha sottolineato: “Abbiamo altri virus, frutto anche dei cambiamenti climatici, che potrebbero assumere dimensione pandemiche. Ma quelli che temiamo di più sono i virus a trasmissione respiratoria, i quali “sono i più difficili da tenere sotto controllo.

Giovanni Rezza, come prevenire una nuova possibile epidemia

Il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute ha evidenziato la necessità di farsi trovare preparati di fronte a una nuova eventuale ondata epidemica, causata da una nuova malattia.

In particolare, ha dichiarato: Serve avere sempre dispositivi di protezione individuale e attivare tutto ciò che è possibile in termini di contromisure mediche. Dobbiamo pianificare già da ora, per evitare di trovarci di fronte a una nuova emergenza pandemica”.