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"Rino Gaetano - Sempre più blu", al cinema, più vivo che mai

Roma, 21 nov. (askanews) – “Rino Gaetano – Sempre più blu”, nei cinema il 24, 25 e 26 novembre, è un ritratto vivace, ricco di testimonianze e immagini di repertorio, di un cantautore scomparso più di trent’anni fa ma ancora vivissimo nella memoria di tutti, come le sue canzoni: da “Gianna” a “Ma il cielo è sempre più blu”, che uscì proprio 50 anni fa.

Il regista Giorgio Verdelli, amico di Rino, ci fa rimmergere in quegli anni Settanta straordinari per la musica italiana, per far conoscere la personalità unica di quel geniale menestrello.

“Lui era irriverente, non era contro. Alcuni suoi colleghi erano contro, lui non era sotto nessuna bandiera e si prendeva il lusso di prendere in giro tutti” ha spiegato il regista. Il cantautore calabrese fu infatti capace di raccontare il disagio e la bellezza della sua epoca in modo tagliente, tra satira e poesia, tra genio e provocazione. Non era considerato un musicista impegnato ma faceva delle fotografie lucide della società, con leggerezza, ironia, toni a volte surreali.

Tante voci, da quelle della sorella e del nipote, a Riccardo Cocciante, Danilo Rea, Sergio Cammariere, Brunori Sas, Lucio Corsi, ci restituiscono aspetti della sua personalità e della sua musica. “Io credo che di Rino Gaetano forse ai giovani è arrivata questa estrema leggerezza, però dicendo delle cose vere. – ha detto Verdelli – Quindi la verità e la libertà sono quelle che hanno fatto sì che Rino Gaetano oggi fosse più attuale paradossalmente di alcuni altri che invece avevano venduto tanti dischi in quel momento ma oggi sono messi da parte”.