Rissa in pronto soccorso al Niguarda: "Ci hanno detto che erano armati"

Attimi di panico durante una violenta rissa in pronto soccorso al Niguarda e ancora un episodio di aggressione a sanitari

Ancora un episodio di violenza in danno del personale sanitario italiano a seguito di una rissa in pronto soccorso all’ospedale Niguarda di Milano con gli operatori a spiegare: “Ci hanno detto che erano armati“.

Nel nosocomio si è registrata una irruzione in reparto dei familiari di due pazienti appena presi in carico dai sanitari.

Rissa in pronto soccorso al Niguarda

A denunciare tutto è stato il sindacato Fials Milano con un nota in cui si parla di una “notte di paura quella del 6 maggio all’ospedale Niguarda di Milano”. Mas cosa è successo? Che il personale di turno in Pronto soccorso ha visto irrompere nel reparto “i familiari armati” di due pazienti che erano stati presi in carico in quelle ore.

La nota parla di “due gruppi in lite fra loro che dopo aver minacciato gli operatori si sono spostati iniziando una rissa nel cortile dell’ospedale”.

Personale “lasciato solo a gestire la crisi”

Secondo la denuncia della sigla il personale sanitario, “per alcuni interminabili minuti è rimasto solo a gestire la crisi“. Ma cosa chiede il sindacato? “Nell’immediato, che venga ripristinato il servizio di Polizia di Stato all’interno dei locali del Pronto soccorso”.

E poi la domanda per certi versi amara alla Regione: “Che fine hanno fatto i 4 milioni stanziati per la messa in sicurezza delle aree di emergenza-urgenza?”. Fondi previsti in “una delibera di settembre 2022”.