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Ritenzione idrica: cos'è

Ritenzione idrica: cos'è

1/3 delle donne ne soffre. Ritenzione idrica è erroneamente associata solo a un problema estetico. E' ben più grave. Sapere cos'è per combatterla Ritenzione idrica corrisponde a uno scorretto smaltimento di liquidi nell'organismo. A cui segue un'alterazione del sistema circolatorio(stasi circola...

1/3 delle donne ne soffre. Ritenzione idrica è erroneamente associata solo a un problema estetico. E’ ben più grave. Sapere cos’è per combatterla

Ritenzione idrica corrisponde a uno scorretto smaltimento di liquidi nell’organismo. A cui segue un’alterazione del sistema circolatorio(stasi circolatoria) che coinvolge vene e sistema linfatico. La ritenzione di liquidi produce a livello estetico gli inestetismi della pelle che le donne ben conoscono, ma il problema va oltre. Quello fisico è il problema minore: ce ne sono di ben più gravi. E’ per questo che la sua presenza non va sottovalutata, ma deve essere un campanello di allarme che richiede un intervento ad hoc. Una pelle priva di liquidi tra le cellule non solo è bella esteticamente, ma è soprattutto sana. E’ importante, tra le forme di prevenzione, condurre uno stile di vita sano e attivo. No quindi a sedentarietà, eccesso di alcool/fumo e alimentazione ricca di sodio. Attenzione, infine, all’uso prolungato di alcuni farmaci.

Ritenzione idrica: cause principali

  1. R.I. SECONDARIA. Si chiama così, perché è l’effetto secondario, per così dire, di alcune patologie gravi, come:

a) insufficienza renale: si ha quando i reni cessano di fare la loro attività correttamente( quella di regolare l’equilibrio idrosalino); gli effetti del trattenimento di liquidi sono rigonfiamento delle gambe e aumento spesso inspiegabile di peso corporeo;

b) scompenso cardiaco: l’accumulo di liquidi nell’addome e negli arti inferiori si lega all’aumento della pressione nelle vene; in questo caso, la ritenzione è dovuta soprattutto a insufficienza ventricolare destra;

c) patologie a fegato o vescica: alcune malattie epatiche(come la cirrosi) portano al raccoglimento di liquidi nel peritoneo e negli arti inferiori; la stessa cosa avviene in presenza di disturbi della vescica.

2. R.I. da FARMACI. L’abuso di farmaci può causare ritenzione. Le fasce incriminate sono: antinfiammatori, cortisonici, farmaci per terapia ormonale sostitutiva(menopausa) e contraccettivi.

3. R.I. da ALIMENTAZIONE. La causa scatenante è il consumo eccessivo di sodio. Sono da ridurre/limitare i cibi ricchi di sale(salumi, formaggi stagionati, frutta secca tostata, ecc.). Senza dimenticare che l’azione del sodio è tanto più dannosa sull’organismo, quanto più si accompagna a stili di vita sbagliati. Esistono poi molti esaltatori di sapidità contenenti glutammato(vedi, ad es., il dado da cucina) che hanno effetti di gran lunga peggiori. Un’ultima considerazione riguarda il consiglio di bere molta acqua ai fini del dimagrimento: bere fa bene, ma è inutile, se per vari motivi, i liquidi restano tra cellula e cellula. Certo è che non basta bere acqua senza/povera di sodio per dimagrire!

4. R.I. CIRCOLATORIA. Comporta l’accumulo di liquidi tra le cellule e la conseguente tumefazione dei tessuti molli. Una malformazione del sistema venoso che è all’origine del ristagno di sangue dalle vene (soprattutto delle caviglie) agli spazi tra le cellule.

5. R.I. da FASE PREMESTRUALE. In questo periodo, prima del ciclo, alcune donne possono soffrirne; la ritenzione colpisce soprattutto le gambe.