Clamorosa ordinanza del Gip di Roma, è stata arrestata per usura una funzionaria dell’antimafia, G.B., e secondo i media del gruppo criminale capeggiato dalla dipendente del ministero della Giustizia dedito ai prestiti a strozzo facevano parte anche il figlio ed l’ex marito.
Da un lato faceva la cancelliera, dall’altro era una usuraia che con figlio, ex marito e al nuovo compagno, concedeva prestiti a interessi che oscillavano tra il 10% e il 70% su base trimestrale.
Arrestata per usura funzionaria dell’antimafia
Lo faceva soprattutto con ristoratori, baristi e parrucchieri delle zone di Piramide, Garbatella, Marconi e Trullo. L’indagata presta servizio presso la Direzione nazionale antimafia ed è finita ai domiciliari. La funzionaria è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria dalla Squadra Mobile di Roma assieme ad altre sette persone nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto della Capitale Giovanni Conzo e dal sostituto procuratore Francesco Basentini.
Sul gruppo gravano ipotesi di reato severe: associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, esercizio abusivo del credito e usura.
Indagini dopo la denuncia di un commerciante
Le indagini sono state condotte tra giugno 2020 e marzo 2021 ed avevano preso piede dopo la denuncia di un commerciante della Garbatella che, in difficoltà economiche, si era rivolto a G.B. Si legge in uno stralcio dell’ordinanza del gip Annalisa Marzano: “L’indagata è straordinariamente camaleontica, capace di rivestire la carica di cancelliere a servizio della Giustizia e contemporaneamente dedicarsi agli illeciti affari del sodalizio.
Di tale posizione lavorativa la donna è apparsa più volte avvantaggiarsi”.