Gsk Vaccines: l'anticorpo monoclonale anti-Covid pronto a marzo 2021

Il direttore scientifico di Gsk Vaccines Rino Rappuoli parla dell'anticorpo monoclonale anti-Covid.

Previsto per marzo 2021 l’anticorpo monoclonale anti-Covid.

Parla il direttore scientifico Rappuoli: “Il virus è stabile, i vaccini che stiamo sviluppando saranno efficaci anche lʼanno prossimo”.

Marzo: anticorpo anti-Covid in arrivo

“Prevediamo di avere l’anticorpo monoclonale anti-Covid pronto per l’uso a marzo 2021”: questo l’annuncio di Rino Rappuoli, direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto di ricerca sugli anticorpi monoclonali. “Tutto sta andando secondo queste tempistiche. Certo nella ricerca e sviluppo, in cui stiamo lavorando, i ritardi sono possibili ma cerchiamo di evitarli” chiarisce lo stesso.

Rappuoli spiega che “questo virus non cambia velocemente come molti dicono, è abbastanza stabile: sono abbastanza sicuro che i vaccini che stiamo facendo adesso funzioneranno anche l’anno prossimo però non sono in grado di dire se funzioneranno anche tra 5 anni, perché tra 5 anni il virus potrebbe essere cambiato” e aggiunge con positività: “la cosa non mi preoccupa più di tanto perché come siamo riusciti a fare un vaccino per questo virus, se questo cambia avremo tempo di fare altri vaccini”.

Virus sotto controllo, ma non eliminato

“Mi piacerebbe dire che una volta che avremo vaccini e anticorpi lo elimineremo dal pianeta, ma penso che questo non succederà perché questo virus oramai è in ogni angolo del pianeta. Quindi non sarà facile eliminarlo del tutto, ma credo che riusciremo a fare in modo che non sia più una notizia perché sarà completamente controllato“.

Rappuoli si è espresso anche sulla situazione in corso: “questo inverno sarà difficile perché non avremo né vaccini, né anticorpi monoclonali”, e sottolinea che se “ci comportiamo bene passeremo un inverno difficile ma lo passeremo in modo decente”.

Lo scienziato conclude affermando che a iniziare dai primi mesi del 2021 “cominceremo ad avere vaccini, monoclonali e così via, che nei secondi sei mesi del 2021 diventeranno a disposizione in grande quantità, e se tutto va come previsto per la fine dell’anno prossimo potremmo essere abbastanza contenti di essere riusciti a mettere sotto controllo questa pandemia“.