Salvini: "masturbazione in pubblico torni reato penale"

Il ministro dell'Interno promette provvedimenti per cancellare la depenalizzazione della masturbazione in pubblico.

Il Ministro dell’Interno Salvini vuole che la masturbazione in pubblico torni ad essere un reato.

Il ministro leghista annuncia quindi una lettera al ministro della Giustizia Bonafede. Una lettera in cui gli chiederà di considerare la proposta di cancellare il provvedimento del precedente governo che lo aveva depenalizzato.

Il reato depenalizzato nel 2015

Ricordiamo infatti che nel corso del 2015 il governo di centrosinistra aveva depenalizzato il reato, che è ora punito solamente con una multa. Quello che Salvini definisce “un altro regalo del PD agli Italiani a cui cercheremo di rimediare”.

La sentenza incriminata

L’argomento è tornato d’attualità perché la scorsa settimana è giunta una sentenza che ha fatto molto discutere.

Il caso riguarda una giovane ragazza di San Donà di Piave, comune situato nella zona di Venezia, che per sfuggire ad un violento acquazzone aveva trovato riparo in un portone. Lì è stata avvicinata da un giovane – di nazionalità abanese – che ha cominciato a masturbarsi davanti a lei. La giovane ha raccontato ai genitori l’accaduto appena rientrata a casa, e assieme hanno quindi deciso di sporgere denuncia, sperando così di poter ottenere il fermo del giovane cittadino albanese.

Salvini promette iniziative

Ma, a causa della modifica della legge, un reato che fino a qualche anno fa sarebbe costato al giovane un periodo di reclusione variabile tra i 3 mesi e i 3 anni, è adesso punito con una semplice sanzione amministrativa. Una situazione giudicata da Salvini inaccettabile, e che promette di affrontare con il ministro della giustizia.