Saman Abbas, indagate anche due zie della ragazza: avrebbero interferito con l’indagine

Saman Abbas, indagate anche due zie della ragazza: la prima con sim inglese e la seconda dalla Francia avrebbero fatto pressioni sul fratellino

Ancora una svolta nel caso di Saman Abbas, con azione penale internazionale sono state indagate anche due zie della ragazza scomparsa da Novellara e presumibilmente uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato dai genitori che ne avrebbero “appaltato” la soppressione ad uno zio per poi fuggire in Pakistan.

Le due avrebbero interferito con l’indagine. Una svolta annunciata, a ben vedere, già dalle indiscrezioni delle ultime ore, quando a margine dell’incidente probatorio con il fratellino di Saman la Procura aveva allargato le indagini per favoreggiamento. Il caso della 18enne pachistana si complica in quanto a numero di soggetti messi in tacca di mira dalla magistratura ma potrebbe risolversi proprio in virtù di questi numeri aumentati.

Saman Abbas, indagate anche due zie della ragazza con mandato europeo

Perché? Perché più persone ci sono a registro che sanno qualcosa della triste vicenda di Saman e più facile sarà arrivare al primo step, quello cruciale del ritrovamento del suo corpo. Fra reticenze, minore età e testimoni de relato che davanti al Gip offrono versioni “smart” gli elementi in mano alla procura sono ancora troppo pochi. Nei confronti delle due donne è stato spiccato un mandato d’indagine europeo. Secondo quell’atto le due donne, zie di Saman, avrebbero fatto pressioni sul fratello 16enne della vittima (lo è in ogni caso).

Come? Intimandogli di tacere su quello che si assume sappia sulla morte di Saman, su autori e mandanti e sulla location dell’occultamento del suo corpo.

Saman, indagate anche due zie della ragazza: salgono a sette gli iscritti a registro

Gli indagati ufficiali per il crimine sono quindi cinque più due: i genitori, la madre Nazia Shaheen e il padre Shabbar, per ora contumaci ma forse presto latitanti. Poi lo zio Danish Hasnain che è considerato dagli inquirenti l’autore materiale dell’omicidio, inoltre i cugini Nomanhulaq Nomanhulaq, in fuga, e Ikram Ijaz, arrestato il 28 maggio in Francia e in custodia cautelare a di Reggio Emilia.

Saman Abbas, indagate anche due zie della ragazza: i messaggi che intimavano di tacere

A questi si aggiungerebbero le due zie, una delle quali avrebbe inviato un messaggio audio da una sim inglese sul telefonino del fratello di Saman. In quel messaggio lo invitava a non dire nulla. Solo che sua madre stava male e che il padre l’avrebbe portata in Pakistan, quindi non per eludere la giustizia ma per motivi sanitari.

Stessa cosa avrebbe fatto l’altra zia ma dalla Francia.