Proprio nel cuore delle partenze estive, il rischio legato allo sciopero dei trasporti ad agosto comincia a farsi sentire, mettendo in allerta chi ha già un biglietto in mano.
Sciopero dei trasporti ad agosto: tra partenze, disagi e incertezze
Agosto, per la maggior parte degli italiani, è sinonimo di vacanze. Le città si svuotano, le strade diventano silenziose, gli aeroporti si riempiono.
Valigie, partenze, rientri. Tutto sembra scorrere secondo i piani, finché qualcosa non si ferma. Ed è lì che iniziano i problemi.
Gli scioperi dei trasporti ad agosto anche quest’anno, rischiano di complicare la vita a chi deve spostarsi? Al momento in realtà nessuno stop è previsto, l’aria è tesa soprattutto nel settore aereo. In Italia, al momento, le compagnie non hanno annunciato blocchi, ma la prudenza non è mai troppa. Basta poco per mandare all’aria un volo già prenotato. E intanto in Europa, soprattutto nella penisola iberica, le agitazioni sono già realtà. In Portogallo, i principali aeroporti – Lisbona, Porto, Faro, Funchal e Porto Santo – si preparano a un agosto difficile per le proteste dei lavoratori SPdH/Menzies (ex Groundforce). I weekend sono i momenti più critici. Non va meglio in Spagna: l’aeroporto El Prat di Barcellona potrebbe subire ritardi e cancellazioni.
Anche i treni restano sotto osservazione. Dopo un luglio complicato, per ora tutto tace. Trenitalia, Italo e i servizi regionali viaggiano regolarmente. Qualche rallentamento c’è, ma legato a lavori di manutenzione straordinaria. Nessuno sciopero annunciato a breve. Tuttavia, le sigle sindacali non escludono agitazioni verso la fine del mese. E all’orizzonte già si intravede il primo weekend di settembre, che rischia di partire agitato.
Sciopero del trasporto pubblico e consigli per non restare
Il trasporto pubblico locale? Per ora regge, ma non senza qualche tensione. A Roma, invece, la situazione è già chiara: il personale Atac incrocerà le braccia lunedì 25 agosto. La fascia più a rischio sarà quella dalle 8:30 alle 12:30. Poche ore, ma sufficienti per creare caos tra pendolari e turisti.
E allora, cosa fare? Primo: informarsi sempre con anticipo. Controllare siti ufficiali, canali social delle compagnie, numero verde. A volte le fasce garantite ci sono e possono salvare la giornata. Secondo: se un viaggio salta, ricordarsi che il rimborso del biglietto è previsto. O, quando possibile, spostare la partenza. Terzo: mantenere calma. Lo so, facile a dirsi. Ma un piano B – bus privati, car sharing, perfino il classico passaggio tra amici – può fare la differenza.
In un’estate già calda di suo, lo sciopero dei trasporti ad agosto rischia di diventare un ulteriore ostacolo per chi si sposta nelle grandi città o verso le mete di villeggiatura.
Agosto è il mese delle vacanze. Ma anche delle sorprese. Non sempre belle.