Nel caso Garlasco emergono nuovi sviluppi con il secondo appunto di Giuseppe Sempio e recenti perquisizioni. Le indagini della Procura di Brescia, che coinvolgono l’ex procuratore Mario Venditti e la famiglia Sempio, continuano ad approfondire presunti episodi di corruzione e gestione irregolare di procedimenti giudiziari.
Caso Garlasco: proseguono le indagini sulla presunta corruzione a Pavia
Parallelamente, a Roma si è svolto un incontro al Laboratorio Genomica di via Arduino tra consulenti e legali di Andrea Sempio, volto a definire la strategia difensiva in vista dell’incidente probatorio del 18 dicembre. Lo stesso Sempio ha partecipato al vertice, mentre Liborio Cataliotti, uno dei difensori, ha precisato che l’incontro era dedicato alla revisione dei materiali peritali.
La Procura di Brescia ha inoltre ascoltato l’ex pm di Pavia Giulia Pezzino, che nel 2017 aveva firmato insieme a Venditti la richiesta di archiviazione per Andrea Sempio e che a febbraio ha rassegnato le dimissioni dalla magistratura. I verbali dell’audizione sono stati secretati.
Nel frattempo, Andrea Sempio ha rilasciato dichiarazioni alla trasmissione di Bruno Vespa: “Io perseguitato. Il colpevole? Ad oggi è Alberto Stasi”, raccontando di essere tornato a vivere nella sua vecchia cameretta, “È come essere ai domiciliari”. Ha anche ricordato il famoso foglio su cui il padre annotava: “Venditti gip archivia x 20-30 euro”.
Il conto alla rovescia verso l’incidente probatorio si accompagna all’emergere di nuovi elementi investigativi, tra cui un secondo appunto di Giuseppe Sempio relativo alle spese legali sostenute per il figlio, sequestrato dagli inquirenti, il cui scopo resta però non del tutto chiaro.
Un secondo appunto e nuove perquisizioni fanno avanzare l’inchiesta sul caso Garlasco
Giuseppe Sempio è al centro di un’inchiesta della Procura di Brescia per presunta corruzione in atti giudiziari. L’accusa riguarda l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, che secondo gli investigatori avrebbe ricevuto somme di denaro per archiviare la posizione di Andrea Sempio. Un appunto recentemente attribuito a Giuseppe Sempio conterrebbe diverse cifre, ma la maggior parte non indicherebbe il destinatario, fatta eccezione per una consulenza tecnica al generale Garofano e un pagamento all’ex legale della famiglia, Massimo Lovati.
Come riportato da Rai News, le attività investigative hanno incluso anche una perquisizione a Garlasco, in un appartamento di proprietà di Silvio Sapone, ex luogotenente dell’Arma e per anni a capo della polizia giudiziaria della Procura di Pavia. Gli investigatori avrebbero controllato una cassaforte, sebbene non siano stati resi noti i dettagli specifici dell’operazione.