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SH Immigration Specialists: tutto quello che devi sapere sulla domanda decreto flussi per stranieri e imprese

foto decreto flussi

Muoversi tra le complesse procedure di immigrazione italiane può risultare un vero labirinto.

Permessi di soggiorno, cittadinanza, nulla osta, visti d’ingresso e tanti altri documenti spesso generano confusione e rallentano processi importanti per privati e aziende.

E’ qui che entra in gioco SH Immigration Specialists, un’agenzia specializzata che mette a disposizione un team di esperti a 360° per guidarti in ogni fase delle procedure burocratiche necessarie per vivere o lavorare in Italia. Leader nelle pratiche di immigrazione verso l’Italia, l’agenzia si rivolge sia a persone fisiche che a realtà aziendali internazionali, garantendo supporto completo e personalizzato.

Il sistema burocratico italiano è notoriamente complesso: l’Italia si posiziona 57esima nella classifica mondiale per efficienza della Pubblica Amministrazione. Ciò significa che cittadini stranieri e aziende spesso incontrano grandi difficoltà quando hanno a che fare con le procedure di immigrazione italiane. Devono spesso confrontarsi con normative in continuo cambiamento, uffici diversi con procedure proprie, documenti ridondanti, barriere linguistiche e culturali e tempi di attesa molto lunghi.

SH Immigration Specialists nasce proprio per abbattere questi ostacoli. L’agenzia offre un servizio completo che semplifica ogni pratica, trasformando la gestione della burocrazia in un processo chiaro, rapido e sicuro. Grazie all’esperienza dei suoi professionisti, la parte interessata non si dovrà preoccupare di errori, ritardi o incomprensioni: ogni documento viene gestito con precisione, ogni procedura è seguita passo dopo passo, e ogni cliente riceve una consulenza su misura, sia per esigenze individuali che aziendali.

Tra le pratiche più delicate c’è la domanda dei decreti flussi, fondamentale per chi desidera lavorare in Italia.

Ma che cos’è la domanda dei decreti flussi?

I decreti flussi sono strumenti normativi che regolano l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato (stagionale o non stagionale) o autonomo. Ogni decreto stabilisce un numero massimo di ingressi per ciascun anno o triennio, suddiviso per categorie di lavoratori e settori, al fine di garantire un flusso controllato e regolare di lavoratori stranieri nel paese.

L’ultimo decreto approvato è stato il DPCM del 21 dicembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17 gennaio 2022, che ha fissato le quote e le modalità di ingresso per il triennio 2023-2025. Con l’avvento poi di successive circolari ministeriali che chiariscono requisiti e procedure, come la “circolare interministeriale n.9032 del 24 ottobre 2024”.

Quote e categorie

Le quote sono suddivise in base al tipo di lavoro e alla nazionalità del lavoratore.

  • colf e badanti: 9.500 quote per lavoratori domestici; nel 2025 previste 10.000 quote sperimentali per assistenza a grandi anziani e disabili.
  • Lavoro non stagionale: 27.700 quote per settori come autotrasporto, edilizia, turismo, metalmeccanica e telecomunicazioni. Una parte è riservata a cittadini di Paesi con accordi di cooperazione migratoria, e alcune quote sono dedicate a lavoratori di origine italiana o con formazione nei Paesi d’origine.
  • Lavoro autonomo: 500 quote per imprenditori, liberi professionisti, artisti di fama e titolari di start-up innovative, con requisiti specifici di investimento e creazione di posti di lavoro.
  • Lavoro stagionale: 42.000 quote per settori agricolo e turistico-alberghiero, riservate ai cittadini dei Paesi ammessi.
  • Conversione del permesso di soggiorno: 7.000 quote riservate per chi vuole convertire il proprio permesso in uno per motivi di lavoro, mentre dal 2023 non sono più previste quote per conversioni da studio a lavoro.

Cosa serve per presentare correttamente la domanda decreti flussi 2025

Per presentare la domanda decreto flussi 2025 è necessario rispettare requisiti specifici che variano a seconda del tipo di datore di lavoro (privato o azienda) e del tipo di lavoratore (domestico, stagionale, non stagionale o autonomo).

I requisiti principali, per la domanda decreto flussi, sono:

  • Reddito minimo: 30.000 euro annui per aziende, 20.000 euro per privati (o 27.000 euro in famiglia). Nessun limite se si assume per assistere disabili.

  • Alloggio idoneo: il lavoratore deve avere una sistemazione adeguata.

  • Documenti richiesti: identità datore e lavoratore, passaporto, redditi, DURC, idoneità alloggiativa, marca da bollo e asseverazione digitale obbligatoria.

Quindi, se vuoi assistenza per la domanda decreto flussi 2025, affidati a SH Immigration Specialists per evitare errori e ritardi.