Milano, 25 set. (askanews) – Il trasporto aereo del futuro si giocherà sempre più sulla capacità di gestire l’aumento costante dei passeggeri con strumenti digitali che rendano i viaggi più fluidi e smart, e al tempo stesso aiutino gli aeroporti a organizzare meglio i flussi. È la direzione in cui si muove SITA, gigante mondiale delle soluzioni digitali per il trasporto aereo, presente in Italia fin dal 1950 e che nel 2019 aveva già acquisito l’italiana Software Design.
SITA annuncia un nuovo passo con la recente acquisizione di CCM, azienda italiana del Milanese che progetta e realizza interni aeroportuali venduti in tutto il mondo.
“Il modo di viaggiare, tra 5-7 anni, sarà sostanzialmente diverso” prevede Sergio Colella, presidente Europa di Sita -“Le tecnologie di tipo self service saranno sempre più adatte al viaggiatore. Sarà un viaggiatore sempre più connesso, che avrà informazioni sul proprio smartphone, su dov’è il suo bagaglio, qual è la prossima tappa del viaggio. E ci saranno infrastrutture anche fisiche molto più adatte al flusso dei viaggiatori, disegnate in un modo in cui il design e la tecnologia si sposano per creare un’esperienza di viaggio diversa. E questo è anche quello che porta CCM, un’acquisizione molto importante per la costruzione degli aeroporti di domani”.
Un futuro che, secondo SITA, parla anche italiano: il nostro Paese non è solo un mercato importante, ma un centro di competenze che fanno scuola nel mondo.
“L’Italia gioca un ruolo importante – osserva Colella – non solo perché il trasporto aereo in Italia è significativo in termini di volume, ma anche perché in Italia ci sono delle competenze e del know-how molto importanti per il trasporto aereo e che esportiamo nel mondo”.
Secondo IATA, il traffico aereo nei prossimi vent’anni raddoppierà: 8 miliardi di passeggeri nel 2040. La sfida è rendere le infrastrutture più efficienti e accoglienti.
“La soluzione – aggiunge – non può essere solo creare nuove infrastrutture, nuovi aeroporti e nuovi terminali, ma deve essere prima di tutto ottimizzare quelle esistenti. È qui che SITA interviene con le sue filiali, fra cui CCM qui in Italia. L’idea è di mettere la tecnologia e il design degli interni aeroportuali al servizio di un’ottima esperienza del passeggero.”
Con l’acquisizione di CCM, SITA porta nella propria offerta il valore del made in Italy: design e manifattura al servizio di un mercato sempre più tecnologico.
“L’acquisizione è fondamentale – spiega Angelo Marinoni, cofondatore di CCM – per poter entrare in un mercato sempre più tecnologico per l’accettazione e l’imbarco dei passeggeri e soprattutto per rendere più sicura questa operazione.”
Dal check-in agli spazi di imbarco, la combinazione tra tecnologia e design italiani apre la strada all’aeroporto del futuro.