Balotelli va all'allenamento ma il Brescia non lo fa entrare

Balotelli, prosegue il braccio di ferro con Cellino. Il giocatore si presenta agli allenamenti ma viene cacciato da un dipendente del Brescia

Prosegue lo scontro tra Mario Balotelli e il Brescia, dopo la notizia del licenziamento in vista per l’ex attaccante della Nazionale.

Dopo la notizia, Balotelli si è presentato all’allenamento della squadra, ma un addetto non l’avrebbe fatto entrare.

Balotelli cacciato dall’allenamento

Mario Balotelli ha deciso di tornare ad allenarsi, solo che non è andata come sperava.

L’attaccante si è presentato venti minuti prima delle 9, nella mattina del 9 giugno, al centro sportivo di Torbole Casaglia, sede degli allenamenti del Brescia. Dopo poco, però, il giocatore è tornato a casa: non gli è stato infatti permesso di entrare. Un addetto della società l’avrebbe cacciato via e, andandosene, Balotelli si è fatto sfuggire una battuta con i giornalisti: “Adesso dite che non voglio allenarmi…“. Lo scenario sembra chiaro: il Brescia non consente all’attaccante di allenarsi, segno che il braccio di ferro con Cellino prosegue.

Prosegue scontro Balotelli-Brescia

La guerra tra Balotelli e Cellino continua. La goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stato il certificato medico per gastroenterite, che giustificava l’assenza di Balotelli agli allenamenti della squadra. A quel punto Cellino, presidente del Brescia, ha inviato all’attaccante una lettera in cui dichiara di voler la rescissione unilaterale del contratto. Ora la negazione della struttura per allenarsi: il Brescia sembra deciso a chiudere i rapporti con Balotelli.

Intanto, la squadra spiega la sua posizione: nella sera dell’8 giugno, verso le 21.30, Balotelli ha rimandato il certificato del suo medico di base secondo il quale era guarito. Secondo un discorso amministrativo, però, la mail è arrivata troppo tardi, rendendo impossibile la comunicazione all’Inps. Quindi non è stato possibile rendere agibile a Mario il centro sportivo.