Totò Antibo ricoverato d’urgenza per un’embolia polmonare

Totò Antibo ricoverato d’urgenza per un’embolia polmonare, al campione di Seul e Barcellona è arrivato l'augurio della sindaca di Altofonte

Totò Antibo, stella dell’atletica, è stato ricoverato d’urgenza nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale civico di Palermo.

L’ex primatista italiano dei 5.000 e 10.000 metri è stato soccorso a causa di una embolia polmonare ed è in prognosi riservata. A dare le prime notizie sulle condizioni di Salvatore suo nipote Andrea su Monreale news: “Adesso sta meglio ma la situazione non è delle migliori. Risponde bene alle cure e mi ha detto di informarvi e di pregare per lui. Questa volta la gara è più difficile delle altre ma come sempre saprà rialzarsi e vincere”.

Ricoverato l’ex atleta Totò Antibo

Antibo ha 59 anni e da mezzofondista è stato l’unico azzurro a vincere l’oro nel 1989 nella Coppa del Mondo a Barcellona. Da circa venti anni purtroppo Salvatore soffre di una grave forma di epilessia farmaco resistente. Questo significa che ha una una frequenza di crisi molto alta. Frequenza a causa della quale lo scorso febbraio si era deciso per un intervento chirurgico.

In quella circostanza gli è stato applicato uno stimolatore vagale. Si tratta di un generatore di impulsi sottocutaneo che permette di inviare stimoli al nervo vago a livello del collo. Ma Totò ha dovuto fare i conti con un altra lotta: quella contro l’embolia polmonare che lo ha costretto al ricovero d’urgenza in terapia intensiva.

La sindaca De Luca: “Forza Totò”

L’ex campione europeo di Spalato 1990 e medaglia d’argento olimpica nei 10000 metri ai Giochi di Seul 1988 è un lottatore nato e tutti ci auguriamo che possa godersi i giochi di Tokyo.

L’augurio ad Antibo è giunto per primo da anche Angela De Luca, sindaca di Altofonte, dove Totò vive. “Ho appreso la notizia che il nostro campione Salvatore Antibo si trova ricoverato in terapia intensiva a causa di un’embolia polmonare. La situazione è molto critica. Siamo tutti vicini alla famiglia in quest’altra prova. Forza Totò!”.