> > Strage Casteldaccia, le parole di uno dei sopravvissuti alla tragedia

Strage Casteldaccia, le parole di uno dei sopravvissuti alla tragedia

null

Paolo Sciortino, uno degli operai sopravvissuti alla strage di Casteldaccia, ha raccontato che cosa è successo all'interno della vasca

Nella giornata di ieri, lunedì 6 maggio, un gruppo di operai è rimasto vittima di un grave incidente durante alcune operazioni di manutenzione alla rete fognaria a Casteldaccia, nel Palermitano.

Casteldaccia, parla uno degli operai sopravvissuti

Nella tragedia hanno perso la vita cinque persone, mentre altre quattro sono riuscite a salvarsi. Tra i sopravvissuti, uno è stato prontamente soccorso dai Vigili del Fuoco e trasferito d’urgenza al reparto di Rianimazione del Policlinico di Palermo, tramite l’elisoccorso. A ricostruire quei momenti drammatici è Paolo Sciortino, 36 anni. L’uomo, che è stato l’ultimo ad entrare nella vasca, ha raccontato ai giornalisti che la prima vittima è stata probabilmente Epifanio Alsazia, 71 anni, titolare dell’azienda Quadrifoglio group Srl che si era aggiudicata l’appalto. “Ha detto che voleva andare lui. È stato il primo a scendere nell’impianto. Si poteva godere la pensione e invece era sempre il primo a intervenire” ha dichiarato l’operaio, al momento ricoverato all’ospedale di Termini Imerese.

L’intervento dei soccorsi

Sciortino racconta che i colleghi, non vedendo il capo risalire, sono scesi nella vasca per constatare che andasse tutto bene. Tuttavia è successo il peggio. “Non era la prima volta che intervenivamo, già in altre due occasioni abbiamo lavorato lì e non c’era questa situazione, stavolta è accaduto qualcosa” le parole dell’uomo. Dalle prime ricostruzioni è emerso che il contratto sottoscritto dall’azienda comprendesse solamente l’aspirazione dei liquami e che non fosse prevista un’ispezione.

La ricostruzione dei fatti

Sebbene l’esatta dinamica degli eventi sia ancora al vaglio degli inquirenti, ciò che è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri è stato confermato anche dal sindaco di Casteldaccia, Giovanni di Giacinto. “L’uno ha tentato di salvare l’altroI” ha raccontato il primo cittadino, intervistato da Mattino Cinque News “La ricostruzione è che probabilmente il primo si è sentito male ed ha chiamato aiuto, è sceso il secondo e a sua volta si è sentito male. E quindi uno alla volta sono scesi e purtroppo hanno trovato la morte lì sotto“.