Roma, 28 mag. (askanews) – Negli ultimi anni la tecnologia ha mutato profondamente la società accelerando processi e modificando sensibilmente diversi aspetti della vita quotidiana. Nel contesto lavorativo, ad esempio, ha generato una diversificazione di competenze tra le varie generazioni. Il tema della convivenza intergenerazionale è stato al centro del 10° anniversario di SMI Group, gruppo leader nel settore ICT, celebrato durante l’evento “Il Valore del Dialogo tra Generazioni nell’Impresa del Futuro”.
Cesare Pizzuto, CEO di SMI Group, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Dieci anni è un percorso lungo, ma sufficiente per favorire l’incontro di diverse generazioni. Uno dei temi fondamentali, antico di millenni, è proprio la comunicazione fra generazioni. E in questa tappa è corretto fare un confronto su ciò che abbiamo fatto negli anni per aiutare la comunicazione fra generazioni all’interno della nostra azienda”.
L’occasione è stata utile per discutere, alla presenza di imprenditori ed esperti del settore, sulle sfide e le opportunità del Generation Management, ovvero la gestione della coesistenza intergenerazionale all’interno delle aziende, e sui modelli di collaborazione intergenerazionale.
“In questo tempo specifico la tecnologia è comune a diverse generazioni, e può in maniera forse semplice o forse complessa aiutare la comunicazione” – prosegue Cesare Pizzuto – “Il nostro è stato un percorso lungo, difficile, ma siamo riusciti ad ottenere questa certificazione, la ISO/IEC 42001, che certifica proprio i processi all’interno di una programmazione dell’intelligenza artificiale. Siamo la prima azienda in Italia che si certifica nello schema Accredia. È per noi un onore e una grande responsabilità”.
Il rapporto tra competenze senior e nuove competenze digitali ha messo in luce il ruolo della tecnologia, intesa come anello di congiunzione generazionale e come vettore strategico nella sfida tesa alla valorizzazione delle peculiarità che distinguono le varie generazioni.