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Tempesta solare 2025 in arrivo: blackout radio, reti elettriche e GPS a rischio

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Tempesta solare 2025: dai possibili blackout satellitari agli straordinari spettacoli di aurore fino a latitudini insolite. Ecco cosa sapere.

La Terra si prepara a fronteggiare la tempesta solare del 2025, un fenomeno generato da intense eruzioni del Sole che lanciano plasma e campi magnetici verso il nostro pianeta. Gli esperti monitorano con attenzione le macchie solari e le espulsioni di massa coronale, cercando di prevedere l’intensità degli impatti e i possibili effetti sulle infrastrutture tecnologiche e sull’ambiente terrestre.

Tempesta solare 2025: brillamenti solari e monitoraggio dell’attività magnetica

Oltre alle CME, il Sole ha emesso recentemente brillamenti di classe X, tra cui un potente flare X1.2 registrato oggi dalla regione attiva AR 4274, che segue un altro di classe X1.7 emerso 26 ore prima. I brillamenti solari sono esplosioni di energia capaci di disturbare le comunicazioni radio, soprattutto nelle aree più direttamente esposte all’onda d’urto elettromagnetica. La NOAA segnala che gli effetti dei brillamenti recenti hanno già causato blackout radio moderati e forti in vaste zone dell’Oceano Indiano, dell’Africa meridionale e centro-orientale, del Sud-Est asiatico e in parte dell’Oceania.

Gli esperti avvertono che la combinazione di più flussi di vento solare può generare CME “cannibali”, fenomeni in cui ondate successive si sovrappongono, intensificando l’impatto sulla Terra. Attualmente, la macchia solare AR 4274 si sta spostando verso il bordo del disco solare, ma continua a rappresentare una minaccia, con ulteriori espulsioni potenzialmente in arrivo nei prossimi giorni.

Le tempeste geomagnetiche non influenzano solo la tecnologia: possono anche alterare il comportamento degli animali migratori che si orientano grazie al campo magnetico terrestre. Gli osservatori di aurore potrebbero avere la possibilità di assistere a spettacolari fenomeni luminosi se le tempeste dovessero colpire la Terra nelle ore notturne.

Tempesta solare 2025: rischio blackout fino a mercoledì

Nei prossimi giorni la Terra sarà interessata da una serie di tempeste geomagnetiche originate da espulsioni di materiale dalla corona solare, fenomeni noti come espulsioni di massa coronale (CME). Due CME, emerse dal Sole tra venerdì e domenica, sono previste in arrivo sul nostro pianeta, con effetti che potrebbero manifestarsi fino a mercoledì.

La prima, più debole, causerà una tempesta geomagnetica di livello G1 già oggi, mentre la seconda, più intensa, dovrebbe generare una perturbazione moderata di classe G2 tra domani e mercoledì.

Le CME sono imponenti getti di plasma e campi magnetici, capaci di trasportare miliardi di tonnellate di materiale solare a velocità che vanno dai 250 fino ai 3000 km/s. Le più rapide possono raggiungere la Terra in meno di un giorno, mentre le più lente impiegano diversi giorni. Durante il loro viaggio, queste nubi di particelle si espandono, raggiungendo dimensioni immense, pari a una frazione significativa dello spazio che separa la Terra dal Sole.