Un pomeriggio di paura in Campania, dove una scossa di terremoto ha scosso la tranquillità dei cittadini in diverse province. Il sisma, avvertito in modo distinto in gran parte della regione, ha riportato alla mente vecchi timori legati alla memoria sismica dell’Irpinia. L’evento ha comunque generato un’ondata di segnalazioni e testimonianze sui social, dove molti hanno raccontato la propria esperienza in tempo reale.
Scossa di terremoto ad Avellino M 3.6: i dati e gli interventi
Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 24 ottobre, un terremoto ha fatto tremare Avellino e gran parte della Campania, provocando forte apprensione tra i residenti. Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’evento sismico, di magnitudo 3.6, è stato registrato alle ore 14:40 con epicentro nel comune di Grottolella, in provincia di Avellino, a una profondità di circa 16 chilometri.
Le coordinate geografiche dell’epicentro sono 40.9692 di latitudine e 14.7993 di longitudine. La scossa è stata chiaramente avvertita non solo nel capoluogo irpino ma anche in numerosi centri delle province di Napoli, Benevento, Caserta e Salerno.
Subito dopo il sisma, alcune scuole della città — tra cui le elementari del Palazzotto e il liceo Colletta su corso Vittorio Emanuele — sono state evacuate in via precauzionale. Anche il sismografo del Vesuvio ha registrato il movimento tellurico, avvertito fino ai Campi Flegrei e nella zona del Vesuviano.
L’Osservatorio meteorologico di Montevergine ha segnalato una durata di circa venti secondi, mentre la Protezione Civile ha confermato che non risultano danni a persone o edifici.
Terremoto M 3.6 avvertito in varie città italiane: le testimonianze di chi ha sentito la scossa
Sui social network si è subito diffuso un flusso di testimonianze da parte di chi ha sentito il terremoto. Molti utenti, da Avellino fino a Napoli e Salerno, hanno raccontato l’esperienza con parole cariche di sorpresa e paura. “Ha ballato tutto per almeno quattro o cinque secondi”, ha scritto qualcuno su X, mentre altri hanno descritto la scossa come “forte, fortissima”, avvertita in diverse località come Pompei, Scafati, Nola, Angri, Sorrento e l’Agro nocerino-sarnese.
Diversi utenti hanno condiviso le proprie impressioni anche da Benevento, Caserta e Salerno, confermando che la scossa è stata breve ma molto intensa. Alcuni hanno ricordato con emozione il terremoto dell’Irpinia del 1980: “Avvertito ad Avellino città, non è durata molto ma io sono un po’ vecchio e subito sono tornato indietro di 45 anni fa”.
Altri hanno cercato di alleggerire la tensione con toni ironici: “Pensavo fosse il vino, invece era proprio il terremoto”. C’è chi parla di una scossa “breve ma intensa”, chi la definisce “sussultoria”, e chi confessa di essersi spaventato al punto da scendere in strada. Le reazioni, diffuse in tutta la regione, riflettono la paura collettiva ma anche la prontezza con cui i cittadini si sono confrontati con l’evento.