Milano, 26 lug. (askanews) – Bambini, anziani e famiglie si rifugiano in un tempio al confine fra Thailandia e Cambogia mentre continua il conflitto in corso fra i due Paesi da tre giorni e che ha provocato al momento oltre 30 morti.
Le dispute di confine vanno avanti da anni ma negli ultimi giorni sono degenerate in combattimenti fra carri armati, truppe di terra e artiglieria, una situazione ritenuta tanto preoccupante da far indire all’Onu un Consiglio di sicurezza d’urgenza, durante il quale la Cambogia ha chiesto un cessate il fuoco immediato e incondizionato.
“La Thailandia sostiene con forza in linea di principio il cessate il fuoco – ha risposto il portavoce del ministero degli Esteri Nikorndej Balankura – sebbene la Cambogia debba prima cessare le ostilità e dimostrare sincerità. In breve, buona fede”.