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Torino, alta tensione al corteo Pro-Pal: lanci di sassi e cariche di alleggerimento

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Il corteo Pro-Pal degenera in scontri a Torino: tensione e cariche davanti alla stazione di Porta Susa.

Una nuova serata di proteste ha attraversato Torino, dove il corteo Pro-Pal si è trasformato in momenti di alta tensione. La manifestazione, partita pacificamente dal centro città, è degenerata nei pressi della stazione di Porta Susa, con lanci di sassi e cariche di alleggerimento da parte della polizia.

Tensioni nel centro di Torino durante il corteo Pro-Pal

Ancora una serata ad alta tensione nel cuore di Torino, dove centinaia di attivisti pro-Palestina sono scesi in piazza per manifestare contro i bombardamenti su Gaza. Il corteo, aperto da uno striscione con la scritta Ancora bombe su Gaza. Nessuna tregua per voi, è partito da piazza Castello per poi attraversare via Po, via Accademia Albertina e corso Vittorio Emanuele II, provocando rallentamenti al traffico e al servizio dei mezzi pubblici.

Il primo obiettivo dei manifestanti è stato la stazione di Porta Nuova, presidiata da numerosi agenti e chiusa in via precauzionale, ad eccezione di un solo varco destinato ai passeggeri. Alcuni attivisti sono riusciti a entrare nell’atrio passando da un supermercato adiacente, ma si sono fermati prima dei binari, per poi proseguire in direzione di Porta Susa.

Torino, disordini al corteo Pro-Pal: sassi e bottiglie contro la polizia

La situazione è degenerata nei pressi della stazione di Porta Susa, dove il corteo ha trovato un imponente schieramento di forze dell’ordine. In piazza XVIII Dicembre, un gruppo di manifestanti ha forzato due ingressi e lanciato bottiglie e sassi contro gli agenti. La polizia ha reagito con cariche di alleggerimento, idranti e fumogeni per contenere la folla e impedire l’accesso ai binari.

Dopo momenti di forte tensione, l’area è stata messa in sicurezza e il corteo si è spostato lungo corso Bolzano, continuando a scandire slogan a sostegno della causa palestinese.